Articles by Marco Ammendola


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Accanita resistenza nemica sul Grappa; attesa sul Piave

Sul settore del Grappa l’artiglieria della 6a Armata, che la scorsa notte ha martoriato le posizioni austriache con un incessante tiro cadenzato, ha ripreso un violentissimo tiro contro le linee nemiche; subito dopo le fanterie hanno iniziato l’attacco, efficacemente contrastate dall’artiglieria austriaca. La 18a divisione ha assaltato l’Asolone ed il Col della Berretta catturando numerosi…

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L’offensiva italiana: schieramenti in campo

L’offensiva iniziata dal Regio Esercito nella notte tra il 23 ed il 24 ottobre vede le forze contrapposte così schierate: Regio Esercito Italiano 7a Armata, gen. Tassoni: dal Passo dello Stelvio alla sponda ovest del lago di Garda. 1a Armata, gen. Pecori Giraldi: dalla sponda est del lago di Garda esclusa alla val d’Astico fino…

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Offensiva italiana dal Grappa al Piave

Su tutto il fronte le nostre armate hanno dato inizio ad una massiccia offensiva contro le linee nemiche: le artiglierie stanno colpendo le posizioni austriache, seguite dalle azioni dei reparti d’assalto e delle fanterie. L’artiglieria della 6a Armata ha preso a martellare le posizioni austriache di M. Lisser fino al Canal di Brenta, arrivando poi…

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Il generale “fucilatore” Andrea Graziani

Andrea Graziani è nato a Bardolino nel 1864; sottotenente nel 1882, è stato in Eritrea nel 1887, successivamente capitano nel 2° alpini e nel 1895 è passato alla brigata Ancona. Nel 1914 era colonnello presso l’11° bersaglieri e successivamente al 15° bersaglieri, per poi divenire generale di brigata allo scoppio della guerra nel 1915; è…

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Il petardo Thévenot

Il petardo Thévenot, francese e prodotto in Italia su licenza, è la bomba a mano in dotazione agli arditi, dei quali va a costituire l’armamento base assieme al pugnale; ne esistono tre versioni, offensivo, difensivo ed incendiario-fumogena, distinte in base a colori differenti, ma aventi tutte lo stesso meccanismo di funzionamento. Il petardo offensivo e…

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I caimani del Piave

Tra i reparti speciali del Regio Esercito spiccano quelli che sono stati soprannominati “caimani del Piave”; i soldati di questi reparti compiono azioni temerarie oltre le linee nemiche in condizioni estreme e con un totale ed assoluto sprezzo del pericolo. Intanto il nome “caimani” è dovuto al fatto che per eseguire le loro incursioni questi…

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Gli arditi

Fin dall’inizio della guerra tra i comandi italiani era avvertita la necessità di dotarsi di nuclei di reparti d’assalto che aprissero la strada al grosso delle fanterie, cercando in questo modo di limitare le elevatissime perdite registrate nei sanguinosi assalti frontali alla trincea nemica; i primi reparti di questa specialità sono stati addestrati particolarmente nelle…

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La Legione romena d’Italia

Così come per i prigionieri austro-ungarici di nazionalità cecoslovacca, anche per quelli di nazionalità rumena il Regio Esercito ha costituito una legione da impiegare nelle operazioni belliche; i rumeni in questione sono nativi della Bucovina, del Banato e della Transilvania. Il personale è stato reclutato dai vari campi di prigionia sparsi nella penisola, radunato nel…

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La Legione cecoslovacca in Italia

Numerosi disertori e prigionieri dell’esercito austro-ungarico sono stati inquadrati nel Regio Esercito: in tutto 18.000,uomini,sotto comando di un generale italiano. Tali reparti hanno inizialmente avuto una storia difficile, principalmente per il fatto che chi li comanda ha a disposizione una truppa di soldati che hanno tradito o disertato l’esercito di provenienza, oltre al fatto che…

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