Gli americani sul fronte italiano

Oltre agli alleati franco-britannici, anche un reparto degli Stati Uniti d’America ha partecipato alla guerra sul nostro fronte: si tratta dal 332° reggimento di fanteria, inquadrato nella 83a divisione di fanteria dell’Esercito degli Stati Uniti. Il reparto fu costituito il 30 agosto del 1917 presso Camp Sherman in Ohio (la maggior parte del personale era di quello stato), per un totale di 3470 soldati e 113 ufficiali, avendo come comandante il colonnello William Wallace; il 25 maggio del 1918 i fanti del 332° partirono per New York ed il 6 giugno furono imbarcati per l’Europa giungendo a Liverpool il 15 di quello stesso giugno e giunto poi a Southampton, il reparto sbarcò in Francia. Qui i soldati del 332° seppero che avrebbero combattuto in Italia assieme a 54 piloti d’aereo, trenta ambulanze ed un ospedale da campo.

Il 332° fu imbarcato sulla nave italiana “Giuseppe Verdi” per giungere a Genova il 28 giugno 1918 ed il 28 luglio gli americani giunsero a Milano accolti dalla folla festante, per poi ripartire verso i luoghi prestabiliti, ossia tra Padova, Verona e Vicenza, dove i fanti americano furono addestrati da nostri bersaglieri veterani del fronte. Il reggimento fu aggregato alla 31a divisione italiana posta in riserva per la battaglia di Vittorio Veneto, con la quale passò il Piave per l’inseguimento degli austro-ungarici in fuga, passando poi il Tagliamento ed entrando a Codroipo. In totale il 332° fanteria americano ha lamentato nella sua partecipazione della guerra in Italia 1 morto e 6 feriti.

Le insegne del 332° fanteria americano in Italia consistono in un leone di San Marco con una zampa che poggia su una Bibbia aperta su cui spicca in numero 332.

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