I francesi sul fronte italiano

Le unità francesi sono giunte in Italia il 31 ottobre del 1917, quando l’esercito italiano stava combattendo sul Piave per fermare l’avanzata austro tedesca, ma il timore che gli italiani non fossero in grado di reggere l’urto nemico, e non volendo quindi impiegare le proprie truppe in una battaglia dall’esito incerto, portò i comandi francesi a porre le loro truppe ben lontano dal fronte in attesa degli eventi. La vittoria (tutta e solo italiana quindi) nella battaglia d’arresto sul Piave e sul Grappa con la conseguente stabilizzazione del fronte, portò all’invio in prima linea di reparti francesi sul massiccio del Grappa, particolarmente nella zona del Tomba, ambiente ideale per gli alpini francesi, ossia gli Chasseurs des Alpes. Questi si distinsero nell’azione del 30 dicembre 1917 quando, preceduti da un violentissimo e concentratissimo tiro della loro artiglieria, i francesi hanno attaccato le posizioni sul Tomba tenute dalla 50a divisione austro-ungarica; la brillante azione francese permise l’occupazione della dorsale Tomba-Monfenera.

Per quanto riguarda numeri ed organizzazione, i reparti francesi impegnati sul fronte italiano erano costituiti divisioni di tre brigate ciascuna, per un totale di 130.000 uomini; il battaglione era costituito da tre compagnie di fanteria ed una di mitraglieri e l’artiglieria contava cannoni da 75, 120 e 155 mm, (complessivamente 224 pezzi).

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