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Bollettino del 8 novembre 1918
Nessun avvenimento di guerra sulla fronte italiana. L’esecuzione delle condizioni di armistizio è in corso. Firmato: DIAZ
Fronte Italiano
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Gli italiani sul fronte occidentale, Merano e Bolzano occupate
Comunicato del Comando Supremo 7 novembre, ore 13: Sulla fronte occidentale il nostro 2.o Corpo d’Armata, dal giorno 4 corr. partecipa brillantemente all’offensiva in corso. Mosso dalla regione di Sissonne, superò formidabili sistemazioni nemiche tra Chivres e La Rochelle (nord-est di Sisonne), occupò Le Thenel, vinse forti resistenze lungo il torrente Hurtaut e, nella giornata…
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Il Re premia i Capi vittoriosi
Sua Maestà il Re ha promosso in data 6 novembre 1918 per merito di guerra S. E. il gen. Diaz, Capo dello Stato Maggiore del Regio Esercito a Generale d’Esercito e S. E. Thaon di Revel, Capo di Stato Maggiore della Regia Marina, ad Ammiraglio
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Il tricolore sventola su Pola
Comunicato del 6 novembre 1918 del Capo di Stato Maggiore della Marina: Rapporti ora pervenuti danno modo di meglio precisare l’azione svolta dalla Regia Marina in Adriatico negli scorsi giorni, mentre ancora perdurava lo stato di guerra con l’impero austro-ungarico. L’occupazione delle isole Curzolari fu preceduta da ricognizioni intese ad accertare l’efficienza delle difese locali…
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Bollettino del 7 novembre 1918
Sulla fronte italiana le nostre truppe, ovunque accolte col massimo entusiasmo, sono entrate in Merano e in Bolzano. Al glorioso elenco delle unità che hanno meritato l’onore della citazione per l’ardimento e il valore dimostrati nella battaglia da tutte le loro truppe e dai comandi nel vincere tenaci resistenze nemiche e gravi difficoltà di terreno…
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Bollettino del 6 novembre 1918
Alle ore 15 del 4 novembre le nostre truppe avevano raggiunto Sluderno (Schluderns) in Val Venosta (Alto Adige), il Passo della Mendola e la stretta di Salorno in Val d’Adige, Sembra (Val d’Avviso) Levico in Valsugana, Fiera di Primiero, Pontrebba. Plezzo, Tolmino, Gorizia, Cervignano, Aquileja, Grado. Sono in corso i movimenti stabiliti dalle clausole dell’armistizio…
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Navi italiane entrano a Fiume
Nella mattinata del 4 novembre 1918 le cacciatorpediniere Stocco, Sirtori, Acerbi e Orsini sono salpate da Venezia insieme alla vecchia corazzata Emanuele Filiberto, per prendere possesso, tra le altre, della città di Fiume. Durante la navigazione l’Acerbi e l’Orsini si sono dirette rispettivamente verso Abbazia e Lussino, mentre le altre tre sono giunte a Fiume…
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Bollettino delle ore 16 del 5 novembre 1918
La sospensione delle ostilità contro l’Austria-Ungheria ha arrestato temporaneamente l’avanzata delle nostre truppe; ma il nemico ha potuto salvare dalla cattura ben piccola parte delle sue armate del Trentino. Prima delle ore 15 di ieri, le nostre colonne, superando ogni ostacolo, vincendo qualsiasi resistenza, avevano avanzato con impeto senza precedenti e si erano stabilite saldamente…
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L’ultima battaglia della guerra: il bilancio
L’ultima battaglia della guerra, quella che ha sancito la vittoria italiana e la definitiva sconfitta dell’Austria-Ungheria, porta il seguente bilancio: per l’esercito italiano 36.497 uomini tra morti, feriti e dispersi, il 67% dei quali attribuibili alla sola 4a Armata, i cui reparti si sono dovuti scontrare contro le fortissime posizioni austriache sul massiccio del Grappa…
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Il proclama di Diaz alle popolazioni redente – Il giuramento dei nostri eroi si è compiuto
Zona di Guerra, 3 novembre 1918 Nostri aeroplani stanno lanciano sulle terre irredente il seguente proclama del generale Diaz: Fratelli dell’Italia nuova! L’esercito italiano avanza vittorioso a liberarvi per sempre. Il nemico in rotta fuggendo dalle vostre città fedeli e gioiose, annunzia il nostro arrivo e la nostra vittoria. Lascia dietro di sé decine di…