Bollettino delle ore 16 del 5 novembre 1918

La sospensione delle ostilità contro l’Austria-Ungheria ha arrestato temporaneamente l’avanzata delle nostre truppe; ma il nemico ha potuto salvare dalla cattura ben piccola parte delle sue armate del Trentino. Prima delle ore 15 di ieri, le nostre colonne, superando ogni ostacolo, vincendo qualsiasi resistenza, avevano avanzato con impeto senza precedenti e si erano stabilite saldamente alle spalle dell’avversario nella Valle d’Adige, chiudendo gli sbocchi di tutte le strade in essa convergenti. La VII Armata impossessatasi rapidamente della regione ad occidente dell’Adige, era padrona del Passo di Mendola e aveva spinto pattuglie sul fiume in direzione di Bolzano. La I Armata, che con l’avanzata compiuta il giorno 3 dal suo 29° corpo aveva coronato brillantemente la manovra per la presa di Trento, dominava la confluenza Adige-Noce.
Alle ore 15 di ieri il comando dell’Armata era in Trento. Sul rimanente della fronte l’avversario est stato ricacciato molto addentro nelle montagne e nella pianura. La cavalleria, spargendo il panico nelle grandi unità nemiche ancora in marcia, le aveva aggirate e obbligate a deporre le armi.
Per l’ardimento e il valore dimostrati da tutte le loro truppe e dai comandi nel vincere tenaci resistenze nemiche e gravi difficoltà di terreno, meritano l’onore della citazione: la 5.a e 75.a divisione del terzo corpo d’Armata della 7ª Armata; il 12.o, il 13.o e il 20.o corpo d’Armata e le divisioni 48ª britannica e 24ª francese della sesta Armata; il 6.o. il 9.o e il 30.o corpo della quarta Armata; l’8.o, il 22.o e il 27.o dell’ottava. Il 25.0 reggimento di fanteria (brigata Bergamo) si è distinto nella presa del Monte Lisser.

Firmato: DIAZ

 

FacebooktwitterredditpinterestlinkedinmailFacebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

www.notiziedalfornte.it: La prima guerra mandiale dopo 100 anni powered by P2Easy.com