Nella mattinata del 4 novembre 1918 le cacciatorpediniere Stocco, Sirtori, Acerbi e Orsini sono salpate da Venezia insieme alla vecchia corazzata Emanuele Filiberto, per prendere possesso, tra le altre, della città di Fiume. Durante la navigazione l’Acerbi e l’Orsini si sono dirette rispettivamente verso Abbazia e Lussino, mentre le altre tre sono giunte a Fiume alle ore 14 del 4 novembre. Onde evitare il rischio di imbattersi in campi minati, è stato deciso di non attraversare il Quarnaro nottetempo.
Questo il comunicato ufficiale della Regia Marina Italiana datato 5 novembre 1918:
Ieri, mentre reparti del R. Esercito e un battaglione del reggimento Marina giungevano per via mare a Trieste, la Marina occupava Lista. Oggi navi italiane hanno occupato Abbazia, Rovigno, Parenzo, sulla costa d’Istria, la vicina isola di Lussino nel medio Adriatico , Lagosta, Meloda e Curzola.
Navi italiane sono entrate nel prato di Fiume. Si è immediatamente provveduto ai più urgenti bisogni delle popolazioni irredente. Ieri un manipolo di marinai è entrato a Riva di Trento.
