L’ultima battaglia della guerra, quella che ha sancito la vittoria italiana e la definitiva sconfitta dell’Austria-Ungheria, porta il seguente bilancio:
per l’esercito italiano 36.497 uomini tra morti, feriti e dispersi, il 67% dei quali attribuibili alla sola 4a Armata, i cui reparti si sono dovuti scontrare contro le fortissime posizioni austriache sul massiccio del Grappa al fine di inchiodare in quel settore le riserve nemiche e permettere alle armate del Piave di realizzare lo sfondamento del fronte nemico.
per l’esercito austro-ungarico 90.000 tra morti, feriti e dispersi ed un enorme numero di prigionieri, ossia 416.115 militari di truppa e 10,659 ufficiali; sono inoltre stati catturati 4 comandi di corpo d’armata, 10 comandi divisionali e 21 comandi di brigata, sicché 24 generali dell’esercito imperiale austriaco sono finiti prigionieri degli italiani.
gli alleati lamentano 1.840 inglesi e 588 francesi tra morti, feriti e dispersi.
Il Comando Supremo Austriaco, dato l’atteggiamento ostile della popolazione di Baden, ha dovuto riparare a Vienna dove si è nascosto in uno sgabuzzino dell’Archivio militare.
