Scontro navale alle Falkland

La marina inglese, dopo l’onta subita a Coronel, ha inviato nell’Atlantico due moderni incrociatori da battaglia, l’HMS Invincible e l’HMS Inflexible. Secondo i dati in nostro possesso, queste unità sono armate con 8 cannoni da 305 mm che le rendono sensibilmente superiori alle più potenti unità a disposizione dei tedeschi dotate di pezzida 210 mm. L’intenzione di Sir John Arbuthnot Fisher è quella di vendicare la sconfitta di Coronel al più presto.

Nei giorni scorsi l’ammiraglio von Spee aveva iniziato a risalire l’Atlantico con l’obbiettivo di attaccare Port Stanley, le cui navi mercantili e il deposito di carbone erano una preda ambita. Von Spee però non sospettava della presenza delle nuove unità britanniche, che si stavano proprio rifornendo di carbone a Prot Stanley: la sua intelligence aveva ipotizzato erroneamente che le nuove unità avvistate fossero della Marina Imperiale Giapponese. La flotta inglese oltre alle 2 unità principali,  l’HMS Invincible e l’HMS Inflexible, comprendeva altri cinque incrociatori, al comando del vice ammiraglio Doveton Sturdee: gli incrociatori corazzati HMS Carnarvon, HMS Cornwall e HMS Kent e gli incrociatori leggeri HMS Bristol e HMS Glasgow. Gli incrociatori da battaglia britannici montavano otto cannoni da 12 pollici (305mm) ciascuno, mentre la SMS Scharnhorst e la SMS Gneisenau di Spee erano dotate di cannoni da 8.2 pollici (210mm). La vecchia corazzata HMS Canopus, inizialemente inviata come rinforzo per lo scomparso Ammiraglio Cradock, restò a Port Stanley come piattaforma d’artiglieria e fu utilizzata come fortezza improvvisata: le sue prestazioni inadeguate allo scontro aperto contro le forze tedesche ne hanno sconsigliato un uso diverso.

Svolgimento dello scontro

Svolgimento dello scontro

Von Spee, con l’obiettivo di rifornirsi successivamente di carburante più a nord nell’estuario del Rio de la Plata, inizia il suo attacco. Gli incrociatori di Spee, Gneisenau e Nürnberg, sono i primi ad approcciarsi alla base navale di Port Stanley, dove il Canopus diede loro il benvenuto con la sua artiglieria. Il Kent stava già uscendo dal porto e gli venne ordinato di inseguirli.

Nonostante la situazione di inferiorità delle unità tedesche, in realtà la flotta inglese era assolutamente impreparata per uno scontro (si dice addirittura che il comandante fosse in bagno al momentodell’incursione…): Spee mancò l’opportunità d’oro di cogliere di sorpresa il nemico decidendo invece di fuggire verso il mare aperto. La decisione si rivelò sbagliata. Alle 10:00 gli inglesi iniziarono l’ineguimento consci che le unità tedesche non potevano sfuggire ai loro veloci incrociatori da battaglia. Intorno alle 13.30 Spee decise di accettare il combattimento con i suoi incrociatori corazzati per permettere agli incrociatori leggeri di sfuggire. Il Scharnhorst e il Gneisenau ebbero un iniziale successo colpendo l’Invincible (comandato da Edward Bingham) e quindi rimettendosi velocemente in fuga. Tutto questo non servì: pochi minuti dopo l’Invincible e l’Inflexible ingaggiarono il Scharnhorst ed il Gneisenau, lasciando per il momento gli incrociatori Leipzig e Nürnberg. Le perdite per i tedeschi furono elevate: quattro incorciatori, l’ammiraglia di von Spee, la Scharnhorst affondata per prima alle 16.17 dai colpi  dell’Invincible e dell’Inflexible e poi stessa sorte per il Nürnberg, il Gneisenau ed infine il Leipzig raggiunto in serata (21.20) a 80 miglia dalle Falkland.

Le perdite furono di 10 marinai morti e 19 feriti e nessuna nave persa per gli inglesi, 1.871 marinai tedeschi rimasero uccisi nel combattimento,tra cui l’ammiraglio Spee ed i suoi due figli. 215 sopravvissuti furono salvati dalle unità inglesi. Nessuno dei 765 ufficiali e marinai del Scharnhorst sopravvisse.

L’unica nave tedesca a sfuggire fu l’incrociatore leggero Dresden di cui non sappiamo ancora dove sia diretto.

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