Prosegue senza quartiere la lotta sui mari

Quella odierna è stata una giornata drammatica durante la quale gli opposti schieramenti si sono dati battaglia senza quartiere su tutti i mari del pianeta, confermando la tendenza all’inasprirsi della guerra navale. Se da una parte le forze sottomarine tedesche hanno lanciato una nuova terribile offensiva al traffico commerciale britannico, senza risparmiare le navi dei paesi neutrali, dall’altra anche la Royal Navy ha risposto con durissime regole di ingaggio per bloccare completamente il commercio per la Germania e combattere gli u-boat.

Queste sono le drammatiche notizie di oggi.

Il sottomarino britannico HMS E-24, le cui comunicazioni si sono bruscamente interrotte lo scorso 22 marzo, è stato inserito nel registro delle navi perse. Anche se sono ignote le cause dell’affondamento del vascello subacqueo, con ogni probabilità l’E-24 deve aver urtato contro una mina posizionata dagli u-boat che sono molto attivi e pericolosi nella zona in cui era stato inviato in missione. Il sottomarino era dotato di 30 membri dell’equipaggio tra ufficiali e marinai. Le possibilità di trovare superstiti sono nulle.

In un ingaggio navale nel Mare del Nord, lincrociatore leggero HMS Cleopatra ha speronato e affondato la cacciatorpediniera tedesca SMS G 194. I dettagli dello scontro sono molto confusi ma pare che la nave inglese abbia sfruttato la maggiore velocità dovuta ai danni inflitti dall’artiglieria britannica alla cacciatorpediniera tedesca e abbia centrato a metà la nave nemica spezzandola in due e facendola colare a picco in pochi istanti. La velocità dell’impatto è stata così elevate e l’ingaggio così a corto raggio che, nello slancio iniziale, la HSM Cleopatra, dopo aver distrutto la G 194 ha proceduto ingovernata fino ad urtare malamente una seconda unità inglese, la HMS Undaunted, danneggiandola gravemente. Entrambe le unità starebbero facendo faticosamente rientro in base. Nello scontro nessun marinaio inglese avrebbe perso la vita mentre l’intero equipaggio tedesco della SMS G194 sarebbe perito nell’affondamento della cacciatorpediniera.

Nella Manica, una nave passeggeri danese, la Christianssund, ha urtato una mina a poche miglia da Folkestone, nel Kent, ed è affondata. Equipaggio e i passeggeri sono stati salvati dai soccorsi intervenuti velocemente. Nell’Oceano Atlantico due trasporti merci, l’Englishman e il Fenay Bridge, sono stati attaccati e affondati da sommergibili tedeschi con la pedita totale di dieci marinai.

Nel Mare del Nord, il cargo britannico Fulmar ha urtato una mina ed è affondato. L’intero equipaggio si è salvato tranne un marinaio, morto nell’esplosione dell’ordigno subacqueo.

Sempre nella Manica, il cargo iglese Salybia è stato attaccato e affondato da un siluro lanciato molto probabilmente dall’SM UB-29 mentre poco lontano, vicino a Calais, un traghetto francese – il Sussex – è stato proditoriamente attaccato da un u-boat. Nella potente esplosione del siluro tedesco sono periti 50 tra passeggeri e membri dell’equipaggio. La nave passeggeri è rimasta gravemente danneggiata e il comandante, per salvarla dall’affondamento, ha disposto una manovra di spiaggiamento, salvando i superstiti dell’attacco tedesco. La Sussex si è arenata sulla spiaggia di Boulogne-sur-Mer.

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