La guerra sui mari

Ieri nel basso Adriatico, un trasporto austriaco è stato attaccato ed affondato da un sommergibile della Marina francese. Il nemico oltre al bastimento ha perso anche un grosso quantitativo di materiale bellico.

Gli Stati Uniti hanno chiesto delucidazioni al Governo inglese in merito all’affondamento da parte di un U-boot del transatlantico S.S. Cymric. Stando alla versione tedesca si trattava di un bastimento adibito a nave ausiliaria, gli Stati Uniti vogliono verificare ed indagare a fondo su questo possibile nuovo incidente avvenuto a pochi giorni dalla chiusura (per così dire) dell’incidente diplomatico del “Sussex”. A turbare le acque ci si mettono altri tre attacchi tedeschi contro mercantili segnalati da Amsterdam.

La Germania ha da poco redatto una nota diplomatica con la quale ammette  ufficialmente che fu un loro U-boot ad affondare il Sussex. Il comandante del sottomarino è stato punito e il Governo di Berlino provvederà a dare un risarcimento per l’accaduto.

I tedeschi rispondono in maniera diversa all’Olanda per quanto riguarda l’incidente del “Tubantia”. Non hanno ammesso il coinvolgimento di un loro U-boot o di altri mezzi navali nell’affondamento del piroscafo. La cosa curiosa è però che si sono offerti spontaneamente di consegnare un bastimento equivalente all’Olanda in sostituzione di quello affondato. La cosa quanto meno curiosa non può che far sorgere il dubbio che la verità sia alquanto diversa…

La Cancelleria brasiliana con una nota diplomatica dello scorso 4 maggio si dichiara soddisfatta del fatto che l’equipaggio del “Rio Blanco”, affondato da un U-boot tedesco, sia stato poi tratto in salvo dalla marina tedesca. Ha però altresì dichiarato che è in corso un0inchiesta per accertare i fatti che hanno portato a questo siluramento e che appena terminata, il Governo brasiliano provvederà a sporgere un reclamo alla Germania.