Sergej Dimitrevic Sazonov

Sergej Dimitrevic Sazonov è l’attuale ministro degli esteri del governo russo. Appartiene ad una famiglia della piccola nobiltà e dopo essersi diplomato al Liceo Imperiale di Carskoe Selo iniziò la propria attività diplomatica nel 1883 presso l’ambasciata di Londra, per poi passare a quella di Washington e successivamente a quella della Santa Sede nel 1906; nel 1909 rientrò a Sanpietroburgo come vice ministro degli esteri. (divenne poi titolare dello stesso ministero l’anno seguente).

Nel 1910 partecipò all’incontro di Potsdam tra lo Zar Nicola ed il Kaiser Guglielmo, che segnò l’avvicinamento tra Russia e Germania, avvicinamento crollato successivamente quando cominciarono le prime collaborazioni militari tra Germania ed Impero Ottomano. Nel 1912 fu poi regista degli accordi russo-nipponici che sfociarono in un trattato di alleanza difensiva.

Durante la crisi seguita all’attentato di Sarajevo Sazonov ha esercitato pressioni importanti sul  governo di Belgrado affinchè accettasse le richieste austriache, conscio della condizioni di impreparazione dell’esercito russo in vista di un eventuale conflitto su larga scala. Dall’inizio del conflitto Sazonov si è attivamente adoperato per impedire un eventuale avvicinamento della Romania agli Imperi Centrali, garantendo a quel paese eventuali annessioni territoriali riguardanti Transilvania, Bucovina e Banato (è ben nota l’ostilità che lo circonda presso la componente filogermanica della corte zarista, capeggiata dalla Zarina Alexandra).