Raffaele Paolucci è nato a Roma il 1° giugno del 1892 da famiglia di origini abruzzesi. Ha prestato servizio militare nel 1913 nella 10a compagnia di sanità militare del Regio Esercito col grado caporale e poi di sergente; allo scoppio della guerra è stato richiamato ed assegnato ad un lazzaretto per colerosi sul Carso. Si è laureato in medicina nel luglio del 1916 è stato promosso sottotenente medico di complemento in forza all’8° bersaglieri stanziato in Cadore. Successivamente diviene tenente su sua richiesta e passa in marina; presta prima servizio presso l’ospedale militare marittimo di Piedigrotta e successivamente pressi il Forte San Felice a Chioggia. Chiede poi di essere imbarcato e viene assegnato alla Regia Nave Emanuele Filiberto come secondo medico di bordo; nell’ambiente della Marina comincia a sperimentare mezzi d’assalto finalizzati a raggiungere unità nemiche al fine di minarle, allenandosi con una botte. Nel luglio del 1918 ha conosciuto il capitano del Genio Navale Raffaele Rossetti, che già stava progettando apparecchi con propulsione ad aria compressa da utilizzarsi per missioni di incursione.
