Nuova offensiva italiana sul Carso

Dopo il consueto tiro preparatorio delle artiglierie, cominciato il giorno 31 e protrattosi fino alle prime ore di stamane, le fanterie italiane hanno dato inizio ad una nuova azione offensiva su tutto il fronte della terza armata. S.A.R il Duca d’Aosta schiera nel settore dell’attacco 167 battaglioni, col concorso di altri 48 della seconda armata impegnati in azioni di appoggio nel proprio settore; gli austriaci, comandati dal gen. Boroevič, oppongono 119 battaglioni. Nel settore settentrionale del fronte d’attacco, quello che vede impegnato l’ XI corpo, la prima linea avversaria è stata superata dai reparti della 45a divisione ottimamente appoggiate dall’artiglieria, arrivando all’occupazione del Veliki Hribach, aprendo così una breccia di 3 Km fino alla strada per Castagnevizza; in questa azione sono stati catturati di ben 4.000 prigionieri. Sulla destra la 4a divisione ha occupato il Pecinka e il Segeti attaccando con otto ondate successive, respingendo ogni contrattacco nemico, mentre le divisioni 47a, 34a e 33a, appartenenti al XII corpo, sono state respinte dalla decisa reazione avversaria. Nel settore del lago di Doberdò il VII corpo attacca decisamente in direzione della contesissima quota 144.

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