Morto Sepp Innerkofler nota guida alpina

Tentando un’ardita scalata al monte Paterno in mano italiana, al comando di una pattuglia di sei uomini, è morto nella giornata di oggi Sepp Innerkofler, famosa guida alpina. Sgomento in tutti i circoli alpinistici europei per la tragica perdita.

Nato a Unterdam nella Val di Sesto il 26 ottobre 1865, figlio di uno scalpellino, si sposto giovanissimo in val Pusteria per lavorare come contadino. Lavorò poi in una segheria ed in questo periodo riuscì a conseguire la patente diguida alpina, facendone il proprio lavoro. Divenne ben presto famoso ed insieme alla moglie iniziò a gestire il rifugio sul monte Elmo, il Dreizinnen presso le 3 cime, il Zsigmondy. I proventi di questa florida attività gli permisero di costruire Villa Innerkofler e nel ‘908 l’Albergo Dolomiten, era divenuto l’uomo più ricco e famoso della valle di Sesto, stimato in paese e negli ambienti alpinistici di tutta Europa.

Sepp, ormai cinquantenne, poco dopo lo scoppio delle ostilità si era arruolato volontario insieme al figlio maggiore ed al cognato nelle truppe territoriali, le Standschutzen. Le sue ardite operazioni lo portarono prima al grado di caporale e poi sergente al comando della “Pattuglia Volante”, fu decorato con la Medaglia d’Argento, fatto singolare in quanto non militare effettivo. Nella giornata odierna, tentando l’assalto alla vetta del Monte Paterno, salita che aveva già fatto numerose volte in tempo di pace, la sua vita ha avuto un tragico epilogo. Non è chiaro se la causa della morte sia stata la pietra scagliata da uno dei difensori, l’alpino Pietro de Luca o il fuoco amico.