Le delegazioni italiana ed austriaca stanno trattando l’armistizio

Questa sera le commissioni d’armistizio italiana ed austriaca si sono incontrate a Villa Giusti, presso Padova, dove le autorità militari italiane hanno fatto conoscere a quelle austriache le condizioni d’armistizio (decise di concerto con gli alleati); le rappresentanze dei due eserciti erano così composte

Per l’Italia:
Ten. Gen. Pietro Badoglio
Magg. Gen. Scipione Sciopioni
Colonn. Tullio Marchetti
Colonn. Pietro Gazzera
Colonn. Pietro Maravigna
Colonn. Alberto Pariani
Cap. Vasc. Francesco Accinni

Per l’Austria:

Gen. Viktor Weber Edler von Webenau
Colonn. Karl Schneller
Cap. Freg. Johannes Prinz von und zu Liechtenstein
Ten. Colonn. J.V. Nyékhegyi
Cap. Corv. Georg Ritter Zwierkowski
Ten. Colonn. Viktor Freiherr von Seiller
Capit. Camillo Ruggera

Le condizioni poste per l’armistizio possono essere così riassunte:

cessazione delle ostilità per terra, mare e cielo
smobilitazione totale dell’esercito austro-ungarico che non potrà contare in tempo di pace più di 20 divisioni
consegna agli alleati di tutto io materiale ferroviario (carbone compreso)
sgombero completo entro 15 giorni di tutte le truppe germaniche dai territori austro-ungarici
rimpatrio immediato di tutti i prigionieri di guerra e dei civili alleati
sgombero da parte dell’esercito austriaco di tutti i territori italiani occupati e di quelli assegnati all’Italia dal Patto di Londra
consegna di metà dell’artiglieria divisionale e di corpo d’armata agli alleati
libertà di transito per gli eserciti alleati sul territorio austriaco
consegna agli alleati di 15 sottomarini austro-ungarici e smobilitazione di tutti gli altri, e consegna di tutti i sottomarini germanici che si trovano, o che possono venirsi a trovare, nelle acque territoriali austro-ungariche
consegna agli alleati, con il loro armamento ed equipaggiamento completo, di 3 corazzate, 3 incrociatori leggeri, 9 caccia torpediniere, 12 torpediniere, 1 nave posamine, 6 monitori del Danubio

Particolari difficoltà nell’accettazione delle clausole ha suscitato presso i delegati austriaci quella riguardante la libertà di circolazione di truppe italiane ed alleate nel territorio austriaco, evidentemente richiesta al fine di attaccare la Germania; su tale punto l’imperatore Carlo è stato irremovibile ed ha fornito assicurazioni in tal senso all’imperatore di Germania. Le due delegazioni stanno trattando per trovare un accordo e stabilire la data e l’ora in cui far entrare in vigore l’armistizio.

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