L’Ammiraglio Alfred von Tirpitz

Di origini brandeburghesi naque a Küstrin il 19 marzo 1849, figlio di un funzionario statale. nel 1865 entra nella Marina Prussiana e frequenta l’accademia navale di Kiel. Il 1869 è l’anno del diploma.

Nel 1871 viene assegnato ad una squadra di cacciatorpediniere della nascente Marina Imperiale Tedesca. Solo 6 anni dopo, è il 1877, gli viene affidato il comando dell’Arma delle torpediniere che provvedette subito a riorganizzare nell’Ispettorato delle torpediniere.

Dal 1892 è capo di stato maggiore della Marina Imperiale e nel 1895 viene promosso a Contrammiraglio.

nei due anni successivi il suo incarico di comando lo porta ad oriente dove comanda la squadra tedesca per l’Asia orientale e supervisiona la nuova base navale di Kiautschou.

Sempre in questi anni diviene segretario d istato del Reichmarineamt e potè quindi sostenere la sua idea di potenziamento della marina tedesca, idea che sostenne sempre in maniera energica portandol ad avvicinarsi al Kaiser che, della stessa opinione, lo sostenne.

Nel 1900 divenne nobile e il suo cognome cambiò in von Tripitz.

Il Grand'Ammiraglio A. von Tripitz

Il Grand’Ammiraglio A. von Tirpitz

Nel 1911 venne insignito della grancroce dell’Ordine Reale di Santo Stefano d’Ungheria.

La sua idea di rendere la germania una potenza mondiale, rafforzando la marina, lo portò ad ideare quello che ora è ricordato come il Piano Tripitz: dalla fine dell’800 al 1912 una serie di leggi navali portarono a rendere la Germania la seconda potenza navale al mondo, anche e ancora di molto inferiore a quella inglese.

Nel 1911 ad oggi è Gran’Ammiraglio della Flotta Imperiale Tedesca.

 

La Teoria del Rischio

Tirpitz sviluppò una teoria: se la flotta tedesca avesse raggiunto un certo livello di forza nel confronto con quella britannica, per gli inglesi, per poter mantenere la flotta converrebbe evitare lo scontro. In caso di conflitto, la Germania infliggerebbe abbastanza danni alla marina britannica da farle correre il rischio di perdere il proprio primato mondiale. Poiché la flotta per gli inglesi è vitale al mantenimento e controllo sull’Impero, Tirpitz immaginò che essi avrebbero preferito mantenere la loro supremazia navale lasciando crescere la Germania al rango di potenza navale mondiale. Questa teoria fu la scintilla della corsa agli armamenti tra Germania e Gran Bretagna nel primo decennio del XX secolo.

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