Max Immelmann

Il pilota tedesco Max Immelmann diventa un asso

Un altro pilota dell’Aviazione Imperiale Tedesca può fregiarsi del titolo di “Asso”. Il suo nome è Max Immelmann. Nato a Dresda il 21/09/1890 è iglio di un piccolo industriale, Franz Immelmann, che si occupa di imballaggi. A 15 anni è nel Corpo Cadetti di Dresda e si preparava già ad una carriera nell’Esercito Imperiale Tedesco. Dopo 6 anni è nel Genio Ferrovieri dell’esercito ma nel 1913 lascia l’esercito per studiare all’università di Dresda ingegneria meccanica ma la guerra scoppiata poco dopo lo vede richiamato nel corpo del Genio Ferrovieri. Nel novembre del ’14 viene trasferito nel Corpo Aeronautico dove inizierà l’addestramento come pilota dove in pochi mesi ottiene i gradi di sottotenente ed il brevetto di volo. Nel febbraio 1915 è assegnato con compiti di ricognizione al Fliegerabbteilung 10 nelle Ardenne a Vrizy per poi essere trasferito al 62° a Douai dove più volte a bordo del suo biposto L.V.G. tentò di ingaggiare battaglia coi nemici.

Fokker E

Fokker E

La svolta avviene nell’estate di quest’anno con l’entrata in servizio dei micidiali Fokker Eindecker I con i quali lui ed il suo amico e rivale Oswald Boelke iniziarono ad ottenere i primi successi. Il 3 giugno 1915 dopo essere stato colpito da un Farman nemico Immelmann riesce a rientrare alla base pur avendo subito gravi danni. Questa impresa gli è valsa la Croce di Ferro di Seconda Classe. Il suo primo abbattimento è datato 1 agosto 1915, il pilotà lo ricorda così ai nostri inviati:

“Come un falco, mi lanciai in picchiata… e feci fuoco con le mie mitragliatrici. Per un momento temetti di finirgli addosso. Avevo sparato circa 60 colpi quando le mie armi si incepparono. Mi ritrovai in una situazione imbarazzante, perché per rimetterle in funzione, dovevo usare tutte e due le mani – Dovevo volare completamente senza mani…”

Per tutta l’estate il principale compito suo e degli altri suoi colleghi fu quello di contrastare i bombardieri B.E. 2 nemici. In un’occasione costrinse all’atterraggio forzato velivolo avversario e con grande cavalleria atterrò e andò a stringere la mano all’avversario. Questo successo gli valse la Croce di Ferro di Prima Classe. La propaganda tedesca lo ha già ribattezzato Der Adler von Lille, “l’Aquila di Lille”.

Il quinto successo ottenuto nella giornata odierna gli vale il titolo di Asso.

FacebooktwitterredditpinterestlinkedinmailFacebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

'Il pilota tedesco Max Immelmann diventa un asso' has no comments

Be the first to comment this post!

Would you like to share your thoughts?

www.notiziedalfornte.it: La prima guerra mandiale dopo 100 anni powered by P2Easy.com