Aleksandr Vasil’evic Samsonov, naque ad Ekaterinoslav’, 2 novembre 1859. Ebbe una lunga carriera nell’esercito russo soprattutto nell’arma della cavalleria, con la quale partecipò a numerose guerre combattute dall’Impero Russo a cavallo dei 2 secoli. entrò nell’accademia militare a 18 anni, nel 1877 e già l’anno successivo era a combattere sul teatro bellico della guerra Russo-Turca. Durante la rivolta dei boxer del 1900 in cina era  a capo di uno squadrone di cavalleria. Combattè anche durante la guerra Russo-Giapponese e fu in questo periodo che iniziarono i dissapori con il generale Rennenkampf. Il Colonnello Hoffmann, all’epoca osservatore tedesco presso il quartier generale russo, soleva raccontare di una lite intercorsa tra Samsonov e Rennenkampf che arrivarono persino alle mani.

Allo scoppio delle ostilità in agosto fu messo al comando di uno dei 2 corpi d’invasione della prussia orientale al comando di 150.000 uomini (l’altro affidato al generale Rennenkampf, col quale aveva pessimi rapporti).Dopo alcuni successi iniziali, le difficoltà di rifornimento e comunicazione misero in crisi l’avanzata russa. La Battaglia di Tannenberg, che costo la vita o la prigionia a circa 140.000 dei suoi uomini fu il colpo di grazia per lui: piuttosto che finre prigioniero del nemico si portò in prima linea a combattere coi suoi uomini. Fu ritrovato morto suicida dai tedeschi il 30 agosto 1914 vicino a Willenberg nella Prussia orientale.