Il generale Pietro Frugoni

Pietro Paolo Frugoni nacque a Brescia il 21 gennaio 1851 da Arsenio e da Amalia Cassa.
Entrò alla Regia Accademia Militare di Torino all’età di sedici anni uscendone nel 1870 col grado di sottotenente; capitano nel 1877, maggiore nel 1884, tenente colonnello nel 1888, e colonnello nel 1893 assunse il comando del 5° e poi del 19° reggimento di fanteria e successivamente del 5° reggimento bersaglieri. Il 14 gennaio 1900 fu promosso maggior generale, assumendo il comando della brigata Brescia, per poi diventare tenente generale nel 1906; divenne quindi ispettore generale delle truppe alpine e nel 1910 comandante del IX° corpo d’armata.
Durante le guerra di Libia fu il più stretto collaboratore del comandante la spedizione generale Carlo Caneva, consigliando quest’ultimo per una tattica prudente ad attendista date le difficoltà di spingersi nell’entroterra libico che costituiva un teatro di operazioni difficile e dove imperversavano le bande di ribelli appoggiati dalla popolazione locale. Le pressioni dello Stato Maggiore a Roma e del governo, allora presieduto da Giolitti, spinsero però ad una ripresa offensiva che portò ad una vasta azione presso l’oasi di Zanzur che vide il Frugoni personalmente alla guida sul campo in collaborazione con un giovane ufficiale di nome Pietro Badoglio. L’azione fu portata a buon fine, ma risultò di scarsa rilevanza strategica e quindi non decisiva per accelerare il buon esito della campagna, per cui fu destituito dall’incarico nel luglio del 1912. L’episodio non ebbe però ripercussioni sulla sua carriera e Frugoni tornò al comando del IX° corpo d’armata.
All’inizio della guerra il generale Frugoni è stato messo capo della Seconda Armata, quella che nel settore di Gorizia contende all’Esercito Imperiale d’Austria le posizioni oltre Isonzo, incarico per il quale ha voluto come vice capo di stato maggiore ancora Pietro Badoglio.