I bersaglieri sono sbarcati a Trieste

Il cacciatorpediniere della Regia Marina “Audace”, partito da Venezia, è entrato alle 16:00 nel golfo di Trieste, mentre all’orizzonte scorreva la costa sulla quale si stagliava il Carso, teatro di tante sanguinose battaglie. Alle 16:20 al molo del porto di Trieste è sbarcato un battaglione di bersaglieri con il gen. Petitti di Roreto in qualità di governatore della città. Decine e decine di migliaia di triestini hanno affollato il molo e le strade della città al grido di “Viva l’Italia!”.

Già da giorni i triestini si erano ribellati all’autorità austriaca, quando alcuni ragazzi erano scesi in piazza con una grossa bandiera tricolore, seguiti poco dopo da tutta la cittadinanza che ha inondato le strade sventolando bandiere italiane; le aquile imperiali sono state abbattute da tutti i monumenti e gli uffici pubblici, e i ritratti del defunto imperatore Francesco Giuseppe sono stati calpestati e bruciati.

Dopo l’ingresso delle nostre truppe a Trento, l’arrivo a Trieste rappresenta il raggiungimento degli obiettivi che hanno portato l’Italia in guerra tre anni e mezzo fa: le città irredente che ancora erano sotto il dominio austriaco sono state liberate. E da oggi il tricolore sventola sulla torre di San Giusto; viva Trieste Italiana!

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