Friedrich Adler

Figlio del medico e dirigente del partito socialdemocratico tedesco Victor Adler, Friedrich Wolfgang nacque a Vienna il 9 luglio 1879. Inizialmente il padre non voleva che anche il figlio si dedicasse alla politica, per questo motivo orientò gli studi del figlio verso l’ambito scientifico. Si diploma nel 1897 alla Scuola Reale di Vienna, successivamente si recò a Zurigo dove studiò matematica, fisica e chimica presso il Politecnico Federale laureandosi nel 1903 e restandovi come assistente di fisica dal 1907 al 1911. Nel 1908, visti i buoni risultati che aveva ottenuto nel corso degli studi gli fu offerta la cattedra di fisica teorica ma preferì lasciarla al collega Albert Einstein.

Nel 1901, a discapito dei desideri paterni, divenne presidente dell’Associazione delle unioni operaie internazionali in Svizzera. Fu redattore del quotidiano socialista in lingua tedesca “Volksrecht” per due anni, dal 1910 al 1911. Rientra quindi a Vienna divenendo uno dei sotosegretari del Partito Socialdemocratico d’Austria, prendendo posizioni di estrema sinistra. Quando nel 1914 il suo partito votò a maggiornaza a favore della guerra egli decise di abbandonarlo continuando a manifestare apertamente la sua contrarietà alla guerra scrivendo sul quotidiano Der Kampf.

Le sue posizioni, forse a causa anche dell’andamento del conflitto, si fecero via via sempre più radicali e contrarie alle posizioni del Governo imperiale. Le tensioni sociali, il caro prezzi che stava impoverendo i ceti meno abbienti del tessuto sociale dell’impero furono probabilmente la scintilla che fecero prendere a Friedrich la decisione di compiere l’eclatante e drammatico gesto di assassinare il Primo Ministro lo scorso 21 ottobre, in un noto ristorante viennese. Immediatamente arrestato è ora in attesa di processo.