Damiano Chiesa

Damiano Chiesa è nato a Rovereto (Trento) il 24 maggio del 1894 da Gustavo, e Teresa Marzari. Fin da giovanissimo ha mostrato un fervente spirito irredentista, arrivando a nutrire un vero e proprio odio per la lingua tedesca. Nel 1913 la decisione di trasferirsi in Italia per studiare al Politecnico di Torino, per poi passare a Genova presso la facoltà di ingegneria navale. Assiemead alcuni compagni aveva creato un giornale quindicinale di dichiarata ispirazione irredentista: “L’ora Presente”. Trovandosi nel settembre del ’14 a Rovereto in vacanza quando ricevette la chiamata alle armi per l’esercito austriaco, ha subito fatto ritorno in Italia arruolandosi poi volontario nel Regio Esercito il 28 maggio del 1915, venendo assegnato al 6° reggimento artiglieria da fortezza, col nome di Mario Angelotti (a tutti i volontari provenienti dalle zone irredente viene assegnato per sicurezza un nome di guerra). Dopo aver seguito un corso accelerato per la nomina a sottotenente, nel febbraio del 1916 è stato assegnato al 9° reggimento di artiglieria schierato a sud di Rovereto, per dirigere il tiro delle batterie italiane in quei luoghi da lui ben conosciuti. Nello stesso periodo la sua famiglia, sospettata di irredentismo filo­italiano, è stata deportata nel campo di internamento di Katzenau.

Il 16 maggio del 1916 è stato catturato dagli austriaci in località Costa Violina e, riconosciuto, è stato incarcerato a Trento nel castello del Buonconsiglio. Accusato di alto tradimento, è stato condannato a morte e fucilato il 19 maggio 1916.