Arresto e condanna per il colonnello Douhet

Il colonnello Giulio Douhet, brillante teorico del bombardamento strategico, nonché stretto collaboratore dell’ingegner Caproni, col quale ha portato a termine la costruzione dei bombardieri che con le loro imprese arrecano gravi danni alle strutture civili e militari nemiche, è stato sottoposto a processo e condannato ad un anno di fortezza. La vicenda che ha portato a questo grave epilogo è cominciata quando il Comando Supremo è venuto in possesso, in circostanze poco chiare, di un memoriale sulla condotta delle operazioni, redatto dal Douhet e destinato a personalità politiche italiane, nello specifico agli onorevoli Bissolati, Sonnino e Ruffini. Tale documento traccia spietatamente un quadro inquietante di scarsa efficienza e sperpero insensato di vite dei nostri soldati, nonché di una situazione strategica tutt’altro che felice. Il colonnello Douhet si è difeso affermando che l’aver passato tali informazioni a ministri in carica non costituisce reato, ma ciò che il Comando Supremo gli contesta è proprio questo: Cadorna ha sempre cercato di limitare al minimo le ingerenze dell’autorità politica sulla conduzione della guerra, e per questo motivo ha deciso di punire severamente il colonnello Douhet. Il tribunale militare di Codroipo ha pertanto disposto l’arresto del Douhet per aver divulgato informazioni militari riservate e lo ha condannato ad un anno di fortezza da scontrarsi presso la fortezza di Fenestrelle.