Scintille tra Zaimis e Venizelos sulla neutralità greca

In una accalorata seduta del Parlamento greco, il Primo Ministro Zaimis ha difeso la linea della neutralità armata del Regno di Grecia.

“Per meglio assicurare i vitali interessi della nazione, la nostra neutralità, quanto al presente, sarà armata: e quanto all’avventure, la nostra attitutine si adatterà agli avvenimenti, il cui svolgimenti sarà seguito con profonda attenzione dal Governo. Questo è compito che avrà l’appoggio dei rappresentati del popolo ellenico in quest’ora critica.”

La risposta dell’ex Primo Ministro Venizelos è arrivata immediata e sferzante:

“Nessuno vorrebbe gettare il paese in difficoltà interne. Causa la situazione attuale eccessivamente critica, la maggioranza della Camera darà il suo appoggio al Governo, finchè la politica del Governo non rovescerà le basi della mia politica, alla quale la Camera ha dato già il suo voto
Anche se non esistesse il trattato con la Serbia, il nostro interesse ci obbligherebbe ad uscire dalla neutralità fino a che un altro Stato vuole ingrandirsi a nostre spese. La questione non è se dobbiamo fare la guerra o no, ma quando dobbiamo entrare in guerra.
In ogni caso non si deve permettere alla Bulgaria di schiacciare la Serbia per attaccare la Grecia con tutte le sue forze. L’anima nazionale dice che è interesse della Grecia che la Bulgaria sia vinta, perchè se la Bulgaria vincesse l’ellenismo sarebbe completamente annientato.”