Nuova truffa nelle forniture al soldati

Una nuova truffa sulle forniture ai soldati ha creato scandalo e acceso risentimento. Mentre i nostri soldati combattono al fronte e la cittadinanza si organizza spontaneamente per far si che non manchi loro nulla, ci sono individui che lucrano e cercano ogni via per aumentare i propri profitti. Dopo gli scandali di Firenze e di Torino, questa volta è toccato ad un noto commerciante, G.P. di 42 anni abitante a Roman, e il suo capo-laboratorio, L.R. anni 30, nativo di Cuneo, finire di fronte alla Giustizia con la grave e infangante accusa di aver commesso una frode nelle forniture di abiti invernali per i soldati al fronte.
Tutto ha avuto inizio quando il Comitato Romano per gli Indumenti del Soldato ha effettuato una raccolta fondi con il duplice scopo di finanziare la produzione e l’acquisto di indumenti invernali e di dare lavoro ai familiari degli uomini al fronte. Con un primo stanziamento di 7.000 lire, il Comitato ha commissionato una partita di indumenti al commerciante G.P. il quale ha promesso la produzione di abiti confezionati con una flanella di qualità approvata dal Ministero della Guerra.
I lavori sono quindi iniziati e dopo la produzione dei primi capi conformi alle specifiche concordate in sede contrattuale, gli operai hanno iniziato a lamentare l’arrivo di materie prime sempre più scadenti. Il Comitato ha quindi esamitato accuratamente gli abiti già consegnati e ha scoperto che oltre mille indumenti erano stati confezionati con flanella di qualità così scadente da non poter resistere a alcuna manipolazione senza sfilacciarsi e ovviamente assolutamente non isolante e quindi inadatta a proteggere dal freddo i soldati.
La Questura è stata immediatamente contattata e i funzionari di Polizia si sono subito messi all’opera per fare luce sulla vinceda. Nelle indagini che sono seguite sono state accertate precise responsabilità del G.P. e del collaboratore capo-laboratorio L.R., il cui tentativo di dileguarsi dando le dimissioni è stato infruttuoso.
Entrambi sono stati arrestati e verranno ascoltati domani dal Magistrato.