In Germania
L’Imperatore e le Principesse Reali, hanno preso parte ieri alla somministrazione del vitto ai riservisti dell’Esercito Imperiale di passaggio per Berlino.
Fra i caduti germanici vi è il Generale di Cavalleria Carlo Ulrico von Bülow, già addetto militare a Vienna e fratello del Principe von Bülow.
Il piroscafo Königin Louise è stato attaccato ed affondato da una flottiglia di cacciatorpediniere inglesi capitanata dall’incrociatore leggero Amphion. L’Amphion è a sua volta affondato colpendo una della mine posate dal piroscafo tedesco. Il tutto si è svolto alla foce del Tamigi. La stampa tedesca nell’esaltare l’ardimento del piroscafo germanico, sottolinea che grandezza e numero delle navi non sono i soli elementi decisivi nello scontro navale.
In Gran Bretagna
Il Governo di Sua Maestà ha chiesto al Parlamento la facoltà di aumentare l’esercito di 500.000 uomini. L’inghilterra, stando a fonti non ufficiali, sarebbe fornita di viveri per 6 mesi.
A Londra è in circolazione un volantino che predica la crociata contro la guerra. Il foglio è emanato dalla Lega della neutralità e firmato da noti cittadini inglesi di ambo i sessi.
In Egitto
In Egitto è stato proclamato lo stato di guerra
Nei Balcani
In Bulgaria è stato proclamato lo stato di assedio in considerazione della situazione internazionale.
Il Governo Bulgaro ha destituito il suo inviato a Pietroburgo, Generale Radko Dimitrieff, perchè si è volontariamente arruolato nell’esercito zarista, trasgredendo così i doveri di neutralità.
In Turchia
Si è attivata la censura sulla stampa, sulle agenzie telegrafiche e sui telegrammi esteri
In Giappone
Per effetto dell’alleanza con l’Inghilterra, il Giappone non ha fatto dichiarazioni di neutralità. Il suo contegno dipenderà dagli avvenimenti sui mari dell’estremo oriente.
In Portogallo
Le camere hanno dato facoltà al Governo di prendere tutti i provvedimenti suggeriti dalla situazione. Il Portogallo non verrà meno ai doveri dell’alleanza con gli inglesi, ma ciò non vuol dire che esso smetta subito il suo contegno neutrale.
In Scandinavia
Svezia e Norvegia si sono dichiarate neutrali e si sono scambiate assicurazioni reciproche per evitare che, in seguito alla guerra europea, l’una possa prendere misure ostili verso l’altra.
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