Medaglia d’Oro al soldato che salvò il suo ufficiale

Sua Maestà Vittorio Emanuele, Re d’Italia, ha conferito motu proprio la Medaglia d’Oro al Valor Militare al soldato Zanon Giulio, caduto sui campi dell’onore il 30 giugno scorso. Ecco la motivazione dell’onoreficenza:

Con nobile abnegazione, sotto micidialissimo fuoco nemico, soccorreva e riusciva a trarre in salvo un soldato gravemente ferito. Durante l’attacco alla baionetta, in una lotta corpo a corpo, liberava un soldato già caduto prigioniero, uccidendo un nemico e fugandone altri. Visto in pericolo il proprio ufficiale, si slanciava avanti, facendogli scudo col proprio petto, e cadeva valorosamente crivellato di ferite. Selz, 30 giugno 1915

Figlio di Innocente e di Anna Belli, Zanon Giulio è nato il 10 gennaio 1892 a Codonege di Padova. Fornaio di mestiere, nel 1913 venne richiamato per il servizio militare che svolse nel 13° reggimento della brigata Pinerolo. Inviato ad Avezzano, si distinse per l’opera di soccorso portata in occasione del terrificante terremoto che devastò la regione a gennaio di quest’anno, liberando dalle macerie diversi ufficiali e soldati intrappolati dal crollo della propria caserma. Per questi fatti Zanon si merità una Medaglia d’Argento al valor civile.

Allo scoppio del conflitto con l’Austria-Ungheria, Zanon venne mobilitato e inviato al fronte nella 9° compagnia con la quale partecipò ai primi combattimenti tra Monfalcole e Sagrado.

Durante la prima grande offensiva sull’Isonzo, il 13° fanteria venne impegnato in durissimi scontri con il nemico nel settore di Selz. Il 30 giugno, in un’operazione d’attacco ai trinceramenti nemici, Zanon, accortosi di un commilitone ferito, lo trasportava lontano dalla linea di fuoco. Immediatamente dopo si lanciava in soccorso di un soldato italiano appena sopraffatto da tre nemici, ne abbatteva uno con un colpo di baionetta e metteva in fuga i restanti. Da ultimo, essendosi accorto che il proprio ufficiale stava per venire sopraffatto, correva per aiutarlo ma veniva raggiunto dai colpi nemici.

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