L’ora della riscossa francese: battaglia nella Champagne

In contemporanea all’offensiva inglese a Loos, le forze francesi hanno sferrato un terribile attacco nella regione della Champagne.
Dopo 3 giorni di durissimi bombardamenti durante i quali sono state sparate centinaia di migliaia di munizioni di ogni calibro, 250.000 soldati francesi appartenenti a 20 divisioni della Quarta e Seconda Armata sotto il comando dei Generali Jospeh Joffre – Comandante in Capo delle forze francesi – e Philippe Petain – già veterano della Battaglia di Guise e di quella della Marna – hanno scavalcato i parapetti delle trincee e si sono gettati all’assalto delle linee tedesche. Su un fronte esteso complessivamente 30 chilometri, le forze francesi hanno attraversato la terra di nessuno sotto un fuoco micidiale, hanno scavalcato i reticolati di filo spinato ( appositamente tagliati da pattuglie di genieri e dall’artiglieria pesante ) e sono riuscite quasi ovunque a occupare tutta la prima linea tedesca catturando migliaia di soldati tedeschi e grandi quantità di materiale bellico.
Dopo questo primo slancio, le forze francesi si sono consolidate e, aiutate da 7 divisioni di rincalzo, si sono preparate per rinnovare l’attacco e penetrare in profondità nel sistema difensivo tedesco ma sono state precedute da un contrattacco nemico che le ha scompaginate.
L’artiglieria francese ha iniziato a tirare sulla seconda linea tedesca nelle posizioni rilevate dagli osservatori sui palloni e dagli aviatori ma i comandanti tedeschi, prevedendo questa mossa, sono riusciti a spostare la propria artiglieria arretrandola ed effettuando poi un fuoco di sbarramento sulla fanteria francese avanzate.
Le perdite da ambo le parti sono notevoli. Le retrovie francesi sono colme di feriti e almeno 10.000 tedeschi sono caduti prigionieri nelle prime ore della battaglia, prima che il Comando tedesco ordinasse alle forze in prima linea di ritirarsi e sganciarsi prima di essere sommersi dalla marea francese.
Nuove forze fresche sono in marcia verso il fronte e l’artiglieria leggera francese, non avendo il raggio d’azione necessario per poter appoggiare la fanteria più avanzata, è in marcia verso nord est.
Con ogni probabilità domani sarà nuovamente battaglia.

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