Osservatori austriaci e tedeschi riportano sul giornale viennese “Neue freie Presse”, le loro recenti impressioni in merito alle nuove tecniche di attacco ed ai nuovi pezzi di artiglieria a lunga gittata messi in campo dall’Italia, ponendo seriamente l’attenzione sull’accrescimento del potenziale offensivo.
Nuovi mezzi (anche dalla Francia) e nuovi metodi. Il giornale austriaco dice che “… nelle ultime azioni il fuoco dell’artiglieria italiana, gradatamente e impercettibilmente, si è andato ad estendere dalle linee avanzate alle arterie di rifornimento. Inoltre fu applicato con una metodicità finora insolita il sisitema di bombardare con (nuovi ndr) cannoni a grossa portata la zona retrostante alla linea di battaglia quanto più profondamente fosse possibile …”
“… l’artiglieria italaiana cerca ora di colpire i nostri Comandi per distruggere le comunicazioni tra questi e le truppe: essa fece ai Comandi una vera e propria caccia …”
Anche la stampa di Berlino si sta rendendo conto sempre più del crescente apporto italiano al conflitto, ipotizzando a breve un altro scontro importante sulla linea isontina ed un eventuale tentativo di assalto verso Trieste, senza però trascurare la possibilità di altri attacchi in altri settori del fronte che potrebbero rivelarsi “degni di nota”.
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