L’eroica difesa di Liegi

La difesa ad oltranza – La caduta di Fleron – Il massiccio bombardamento su Chaudfontaine- L’eroismo del Maggiore Namche

Giornata di durissimi combattimenti oggi a Liegi. Il forte Pontisse si è arreso dopo ore di bombardamento da parte dell’artiglieria pesante germanica a cui si è aggiunta da ieri una batteria di cannoni da 300 mm di fabbricazione Skoda inviati dall’esercito Austro-Ungarico. Le truppe tedesche hanno rapidamente occupato le postazioni e fatto prigionieri i difensori e l’avanzata è continuata in direzione del forte di Liers, su cui sono stati puntati i cannoni.

Il forte Fléron, bersaglio sin da ieri dell’artiglieria pesante, ha diverse strutture difensive compromesse, decine di ferite e le gallerie ivase dai fumi tossici rilasciati dalle esplosioni e da alcuni incendi che si sono sviluppati internamente, ma resiste e i difensori caparbiamente hanno rifiutato la richiesta di resa più volte rinnovata dagli attaccanti.

Un atto di eroismo che riassume la nobile difesa della neutralità belga si è verificato oggi al frote di Chaudfontaine, postazione fortificata a protezione di uno snodo ferroviario di vitale importanza. Il forte è stato oggetto del fuoco dei cannoni da 320 e 420 mm tedeschi e in poche ore è diventato inservibile. Dopo un colpo fortunato, che ha raggiunto un magazzino di esplosivi e ha innescato una detonazione a catena che ha distrutto una sezione della fortificazione, messo fuori combattimento buona parte dei difensori e reso indifendibile la struttura, il Maggiore Namche – comandante della postazione – ha ordinato di issare bandiera bianca e ha supervisionato l’evacuazione del forte assicurandosi che tutti i numerosi feriti fossero soccorsi. Poi, per impedire che la bandiera tedesca potesse sventolare sul forte, ha bloccato la via ferroviaria facendo collidere diverse locomotive e si è diretto verso la più grande Santa Barbara dove ha dato fuoco alle polveri trovando la morte nella conseguente devastante deflagrazione.

La difesa di Liegi ora è delegata ad un pugno di forti su cui si sta concentrando tutta la potenza di fuoco tedesca. Dopo la fallita incursione della cavalleria germanica di ieri ad Haelen e con l’arrivo dell’artiglieria Austro-Ungarica di supporto, la spinta offensiva tedesca a Liegi si è rinnovata e molto difficilmente i difensori potranno resistere a lungo ad ordigni che si sono rivelati molto più potenti del previsto. Nel comando alleato c’e’ comunque ottimismo perchè Liegi, secondo indiscrezioni, ha resistito abbastanza per scompaginare gli accurati piani offensivi tedeschi e ha già dato abbastanza tempo al Corpo di Spedizione Britannico per sbarcare interamente e percorrere buona parte della strada necessaria per arrivare in soccorso dell’Esercito Francese e di quello Belga.

 

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