La stampa francese critica l’Italia per il mancato intervento in Grecia

Non si placa, anzi aumenta, l’ondata di critiche che la stampa Francese, e in misura minore quella inglese, hanno riservato alla condotta del Governo italiano nella crisi balcanica.
L’Esercito del Regno d’Italia, lo ricordiamo, è già fortemente impegnato sul fronte con l’Austria-Ungheria e il Governo fino ad ora non ha ritenuto che fosse opportuno distogliere truppe per spedirle sul fronte greco, come la stampa parigina, la più agguerrita e ostile tra quelle delle Potenze alleate, ha più volte richiesto.
Le motivazioni per cui, secondo la Stampa francese, l’Italia dovrebbe partecipare allo sbarco a Salonicco sono di ordine logistico e geografico essendo l’Italia, tra le Potenze dell’Intesa, la più vicina al fronte della Serbia. Tale considerazione però non tiene conto delle difficoltà logistiche che una simile spedizione pone e dell’opportunità di collocare truppe italiane sotto il comando di un generale francese, essendo il Corpo d’Oriente al comando del Generale Sarrail nonchè dell’imponente pressione che le forze italiane stanno già esercitando sull’Austria-Ungheria rendendo quindi impegnati contingenti che altrimenti potrebbero essere spostati sul fronte serbo per dare schiacciare l’esercito di Re Pietro con la pura superiorità numerica.
Il Consiglio dei Ministri di ieri, nel quale secondo indiscrezioni sarebbe stata trattata la questione balcanica, è stato annullato per un’indisposizione dell’Onorevole Salandra e rinviato a data da stabilirsi.
Questa circostanza ha probabilmente dato modo alla stampa francese di criticare con rinnovato vigore la posizione italiana. Non è la prima volta che i quotidiani francesi attaccano le Forze Armate del Regno d’Italia anche se prima di oggi le principali accuse erano rivolte alla Regia Marina, accusata di una condotta troppo cauta nel Mediterraneo.