La “mignatta”

La mignatta, o torpedine semovente Rossetti, è un mezzo d’assalto subacqueo ideato dall’ingegnere e maggiore della Regia Marina Italiana Raffaele Rossetti, consistente in un siluro pilotato motorizzato dotato di ordigni esplosivi magnetici da fissare sulla chiglia della nave nemica da affondare.

La mignatta è lunga 8 metri, con un diametro di 600 mm, ed è adatta al trasporto di due uomini che vi siedono a cavalcioni uno dietro l’altro, eventualmente facendosi trascinare rimanendo attaccati ai lati del mezzo tramite due apposite maniglie. La propulsione è garantita da due eliche ad aria compressa da quattro pale ciascuna; il raggio d’azione è di due miglia e la velocità è di 2 nodi. L’apparecchio è privo di timone, e viene orientato dai due marinai che protendono all’esterno gambe e braccia per aumentare la resistenza all’avanzamento in maniera asimmetrica determinando l’orientamento del mezzo. Il sistema è dotato di due cariche esplosive magnetiche da 200 kg, dotate di spolette temporizzate con un limite massimo di 6 ore; le cariche vengono attaccate alla carena della nave nemica, da cui il nome “mignatta”.

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