La Bulgaria dichiara ufficialmente guerra alla Serbia

Il Presidente del Consiglio bulgaro ha indirizzato alle legazioni dei paesi neutrali e alla rappresentanza diplomatica olandese, rappresentante in Bulgaria gli interessi del Regno di Serbia, la seguente nota diplomatica:

“In queste condizioni, considerando delle aggressioni e dell’attacco diretto di proposito deliberato contro il Regno, mi onoro di portare a vostra conoscenza, conformemente all’articolo 2 della costituzione relativa all’apertura delle ostilità, approvato dalla seconda conferenza dell’Aja che, a cominciare da oggi, alle 8 di mattino, la Bulgaria si trova in istato di guerra con la Serbia. Per tutta la durata delle ostilità che ora si iniziano, la Bulgaria osserverà scrupolosamente, purchè beninteso ottenta reciprocità, la convenzione di Ginevra, relativa alla Croce Rossa, come pure la convenzione relativa alle leggi e alle consuetudini di guerra su terra, approvata dalla conferenza dell’Aja nel 1907.”

In un proclama, lo Tsar Ferdinando così spiega l’ingresso della Bulgaria in guerra:

“Io ed il mio Governo siamo costretti ad uscire dalla neutralità finora osservata per realizzare gli ideali della nazione bulgara.”

Il proclama prosegue dando la responsabilità alla Serbia di aver rigettato ogni tentativo pacifico di ricomposizione della crisi diplomatica e di non aver ascoltato i consigli delle nazioni amiche ( le Potenze dell’Intesa ) ma di aver provocato la reazione bulgara con azioni armate e incidenti di frontiera.

“Chiamo la nazione bulgara e l’esercito alla difesa del suolo natale, insozzato dal nostro vicino, e alla liberazione del giogo serbo dei nostri fratelli schiavi. Ordino, quindi, al mio valoroso esercito di cacciare il nemico dai confini del Regno, di scacciare il vicino e liberare dalle sofferenze i nostri fratelli oppressi sotto il giogo serbo. Noi combatteremo i serbi nello stesso tempo degli eserciti degli imperi centrali. Il soldato bulgaro voli di vittoria in vittoria. Avanti! Dio benedica i nostri eserciti!”