Ivangorod e Radom capitolano e cadono in mano Tedesca

I generali Hindenburg e Ludendorff

I generali Hindenburg e Ludendorff

Dopo giorni di strenua resistenza le città strategiche di Ivangorod e Radom, punti chiave per l’avanzata austro tedesca verso Varsavia sono cadute. Ivangorod, importante fortezza sulla Vistola e soprattutto sulla strada per Varsavia ha ceduto all’assedio dei tedeschi che hanno replicato quanto precedentemente applicato sul fronte occidentale durante l’assedio di Namur e Anversa. I difensori russi, in ritirata hanno abbandonato anche la cittadina di Windau ed il suo porto sul Baltico sabotandone le strutture. I russi  in ritirata sembrano voler fare terra bruciata attorno ai tedeschi e si segnalano roghi appiccati da militari russi nei centri abitati abbandonati dalla popolazione che viene sfollata. Più a nord sulla linea Lublino-Cholm la resistenza russa si sta facendo molto feroce fermando, almeno per ora l’avanzata Tedesca. Abbandonate anche le postazioni vicino a Groitsi, i russi ripiegano a nord di Nowgorod, nella regione di Varsavia. I tedeschi riescono ad occupare anche Windau, località all’inizio del Golfo di Riga. L’avanzata di Hindenburg verso Varsavia sembra ora inarrestabile nonostante le forze del Generale Mackensen siano state respinte dalle posizioni conquistate da poco sull’alto Bug intorno a Sokal. L’ultima settimana di scontri sembra aver portato in mano tedesca almeno 100.000 prigionieri russi. Ancora una volta non sappiamo quanto questo fronte potrà resistere all’avanzata tedesca.

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