Imminente offensiva tedesca sul fronte francese?

Con crescente nervosismo, lo Stato Maggiore francese attende un’imminente offensiva tedesca sul fronte occidentale. Le voci di operazioni belliche offensive su vasta scala hanno trovato nei mesi scorsi conferme da parte di numerosi disertori tedeschi che hanno attraversato le linee e si sono consegnati ai fanti francesi e inglesi narrando, al momento dell’arresto, di grandi opere di fortificazione e di creazioni di ricoveri nelle retrovie tedesche.

Sin dai primi giorni di gennaio l’intelligence dell’Esercito Francese ha portato all’attenzione del Generalissimo Joffre informazioni dettagliate su una fitta rete di opere offensive ( ricoveri per fanteria e artiglieria, depositi di munizioni e viveri, avvicinamento delle linee ferroviarie alle trincee tedesche ) nel settore di Verdun. L’opera dell’intelligence francese è stata al centro di una vivace e logorante polemica tra il Ministro della Guerra, Joseph Gallieni, ex-governatore della Piazza di Parigi ed eroe della Battaglia sulla Marna, e Joffre, allorquando il Tenente Colonnello Émile Driant ha rivolto al Ministro alcune missive nelle quali denunciava lo smantellamento progressivo delle opere di difesa campale della piazzaforte di Verdun e chiedeva l’intervento del politico per il ripristino dei forti con il riposizionamento dei cannoni e il rinfoltimento delle guarnigioni. Nonostante la pressione di Gallieni, che ebbe mandato da parte del Presidente Poincare di effettuare ispezioni delle fortificazioni per verificare la preparazione delle difese francesi, Joffre ebbe la meglio e proseguì l’opera di sistematico abbandono delle fortificazioni per rimpolpare l’artiglieria da campagna messa a supporto della fanteria di prima linea.

Secondo indiscrezioni, l’Alto Comando francese ha concordato da poco una offensiva su vasta scala con il Comando britannico nel settore settentrionale del fronte francese. Secondo queste informazioni di prima mano, Joffre sarebbe convinto che le operazioni tedesche siano un diversivo. Vale la pena di ricordare che l’esercito tedesco sul fronte occidentale non ha più svolto alcuna operazione offensiva di vaste dimensioni dagli ultimi giorni degli scontri presso Ypres. Sotto la guida del Comandante di Stato Maggiore tedesco Erich von Falkenhayn, le forze germaniche sul fronte occidentale sono state schierate in profondità lungo una linea fortificata che va dalle coste del Belgio a Verdun e piega verso sud seguendo una linea molto vantaggiosa per la difensa. E’ convinzione di Joffre che le forze tedesche non abbandoneranno la strategia difensiva e che il settore di Verdun, dove le forze francesi si trovano in un grande saliente dal raggio di 60 km, non costituisca un obiettivo strategicamente conveniente per iniziare operazioni offensive su vasta scala.

E’ di ieri la notizia che il Generalissimo, in visita alla linea di Verdun, abbia potuto costatare di persona la bontà delle linee difensive. In un clima gelido ma secco dopo prolungate precipitazioni che hanno reso la regione un acquitrino sfavorevole ad operazioni offensive, Joffre si sarebbe complimentato con il Generale Frédéric-Georges Herr, per i preparativi difensivi mentre l’artiglieria francese apriva un’ora di fuoco martellante sulle linee tedesche per tenere alto il morale delle forze alleate e mostrare la potenza e il numero delle proprie bocche da fuoco.

Nonostante tutte le rassicurazioni però, permane un senso di inquietudine in seno al corpo ufficiali e le fortezze di Verdun, vittime più del fallimento delle opere difensive del Belgio a Liegi più che della forza tedesca, dopo essere costate enormi risorse che avrebbero potuto essere spese per armare intere divisioni, costituiscono una formidabile ma inoffensiva cintura attorno alla piazzaforte francese che fa da anello di congiunzione tra il fronte settentrionale e quello meridionale e la domanda che è sulle labbra di tutti è: se non a Verdun, dove colpiranno le forze tedesche?