Il Sottosegretario di Stato alla Sanità militare ha recentemente pubblicato le statistiche in merito alla situazione dei feriti di guerra ed alla loro riabilitazione. Questo permette di rendersi conto dei successi e dell’efficacia dei metodi usati per prendersi cura dei nostri soldati. Il numero dei feriti guariti da settembre, ottobre e novembre dello scorso anno è stato di 561, 534 e 578. La loro percentuale di incapacità al lavoro è passata dal 25,93% allo 0,96%. La statistica dello scorso gennaio è ancora più incoraggiante: dei 317 feriti, 254 sono guariti e notevolmente migliorati e la loro incapacità al lavoro è passata dal 27,98% al 1,98%.
Per questi 317 feriti è stato fatto un calcolo che prova la validità anche economica delle metodiche di cura apportate: il capitale corrispondente alle indennità assicurative che sarebbero dovute essere corrisposte come risarcimento era stato valutato in 1.859.440 franchi stimando una media di età intorno ai 27 anni. Si è quindi deciso di aumentare il numero di centri fisioterapici, di meccanoterapia e di idroterapia per intensificare la rieducazione dei nostri feriti.
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