Il Principe Giorgio di Serbia sotto accusa

Gravi accuse contro il Principe Giorgio – Trovate altre bombe – Arrestato un congiurato – Le lodi di Francesco Giuseppe al Principe Montenuovo – Abrogata la carica di Ispettore Generale

Nuove accuse vengono mosse al Principe Giorgio, figlio maggiore di Pietro I di Serbia, in relazione alla sua presunta implicazione nell’assassino dell’Arciduca Francesco Ferdinando e della moglie Sofia Duchessa di Hohenberg. Insieme al Principe, anche diversi ufficiali dell’Esercito Serbo sono sotto accusa per aver partecipato, con l’appoggio logistico fornendo pistole e ordigni esplosivi o l’addestramento necessario, o collaborato con gli attentatori.

In particolare al Principe Giorgio, che ricordiamo aver abdicato nel 1909 a favore del fratello minore Principe Alessandro, si muove l’accusa di aver sempre provato un profondo disprezzo per l’Arciduca Francesco Ferdinando. Si ricorda infatti un episodio, accaduto sempre nel 1909, che ha visto l’Arciduca scendere dal treno su cui era stato informato esservi il Principe serbo. Quest’ultimo – appreso della scelta del rivale – aveva affrontato Francesco Ferdinando e l’aveva minacciato.

Cvjetko Popović

Giungono da Sarajevo notizie circa il ritrovamento di nuovi ordigni, del tutto simili a quello utilizzato dal Čabrinović il 28 giugno scorso e a quelli ritrovati negli appartamenti di Princip e Ilić. Nuovi arresti hanno portato al fermo di Cvjetko Popović. Quest’ultimo, secondo le dichiarazioni di Ilić, pare aver partecipato attivamente all’attentato, essendosi presentato armato di bomba e rivoltella lungo la via dove avrebbe dovuto passare l’Arciduca. Contrariamente a quanto previsto dagli attentatori però, il Popović non era poi riuscito, per via della folla e della presenza di alcuni ufficiali di polizia nelle immediate vicinanze, ad estrarre le armi. Correttamente giudicando fallito il primo tentativo di omicidio, il Popović si era allontanato, aveva nascosto le armi inutilizzate e aveva trovato rifugio nella propri abitazione a Sarajevo dove è rimasto rintanato fino a quando la polizia non è giunta per arrestarlo.

Pubblichiamo per intera l’attestazione di lode che l’Imperatore Francesco Giuseppe rivolge al principe di Montenuvo, all’indomani delle feroci cretiche circa l’organizzazione dei funerali la gli Arciduchi uccisi a Sarajevo:

“Caro Principe! Da una serie di anni ella godendo tutta la mia fiducia, sta alla testa della mia Corte Imperiale, conformandosi alle mie intenzioni. Ella ha esercitato, con pieno successo, il suo ufficio grave di responsabilità. In questi ultimi giorni la dipartita del mio diletto nipote Francesco Ferdinando, al quale ella era legato da rapporti di intimà e costante fiducia, ha imposto a lei, caro Principe, un compito affatto straordinario e gli ha offerto una nuova occasione per dimostrare tutta la sua devozione alla mia persona. Così colgo di buon grado l’occasione per esprimerle la più viva riconoscenza, dichiarandole che i suoi fedeli e distinti servizi hanno incontrato il mio pieno gradimento. Vienna, 6 luglio 1914. Francesco Giuseppe”

L’Arciduca Giuseppe Ferdinando sarà nominato comandante in capo dell’Esercito del Tirolo. La carica di ispettore generale di tutte le forze armate, invece, dopo la morte di Francesco Ferdinando sarà abrogata. Si puntualizza da Innsbruk che tale carica prima dell’Arciduca non era mai esistita essendo le forze di terra separate dalla marina. In seguito all’abolizione del ruolo di Ispettore Generale, la competenza sull’Esercito e la Marina ritornerà di pertinenza del Ministero della Guerra, del Capo dello Stato Maggiore Generale e della Cancelleria militare dell’Impero.