Il conflitto Austro-Ungarico e Serbo minaccia di allargarsi

Conferenza del Kaiser a Potsdam – Frenetici contatti con lo Zar – Il governo russo preme su Nicola II per mobilitazione generale – Lord Grey propone il programma “stop a Belgrado” – Gelo da Vienna – La minaccia della mobilitazione tedesca – Contatto tra Germania e Regno Unito?

Rientrato d’urgenza dalla crociera, il Kaiser Guglielmo II ha partecipato ad una conferenza straordinaria con i suoi consiglieri e ministri a Potsdam. Durante la riunione, secondo indiscrezioni, il Kaiser avrebbe valutato criticamente l’operato dell’alleato Austro-Ungarico alla luce della parziale accettazione dell’Ultimatum. “Non ci sono i presupposti per andare in guerra”, avrebbe commentato ai suoi più stretti collaboratori. Al termine della riunione avrebbe telegrafato un messaggio a Nicola II per scongiurare l’intervento Russo contro l’Austria-Ungheria e chiedere spiegazioni circa la mobilitazione in atto.

Da Pietroburgo sarebbe giunto un messaggio confortante. Lo Zar avrebbe spiegato che i preparativi militari non potevano non essere avviati alla luce dell’azione guerresca contro la Serbia. Ha inoltre chiarito che la parziale mobilitazione coinvolge solamente quattro distretti meridionali vicini ai confini con l’Austria-Ungheria e che le truppe sono comandate di evitare qualsiasi azione ostile finchè l’Austria-Ungheria mostra di essere disponibile ad una soluzione diplomatica o a non mostrare mire espansionistiche contro la Serbia. Tale risposta sembra quindi indirettamente mostrare una propensione per il Governo Russo ad accettare i termini della proposta di Lord Grey “stop a Belgrado” e cioe’ di accettare l’azione guerresca Austro-Ungherese finchè questa non si spinga oltre l’occupazione di Belgrado per completare i punti richiesti dall’Ultimatum del 23 luglio.

Riguardo questa proposta diplomatica, però, giunge da Vienna un silenzio che vale più di mille parole. Il Governo Austro-Ungherese tace confermando l’opinione dei più critici che nei giorni scorsi avevano propsettato la possibilita’ che l’Impero stesse cercando di guadagnare tempo per porre le Potenze europee di fronte al fatto compiuto dell’occupazione completa della Serbia.

L’ambasciatore tedesco a Pietroburgo, in un incontro con il Ministro degli Esteri Sazonov, ha dichiarato che la mobilitazione generale Russa non potrebbe che comportare la mobilitazione generale tedesca di risposta. Tale affermazione ha messo in allarme lo Zar Nicola II in quanto solo poche ore prima aveva ricevuto messaggi diversi dal fitto scambio di corrispondenza via telegramma con il Kaiser.

Secondo dichiarazioni di un diplomatico inglese, nella prima serata l’ambasciatore tedesco a Londra avrebbe presentato una formale proposta al Governo del Regno Unito: in cambio della neutralità inglese, la Germania, in caso di guerra con l’intesa Franco-Russa, si sarebbe impegnata a rispettare l’indipendenza e l’integrità dell’Olanda e non avrebbe cercato di acquisire territori francesi, ad esclusione di quelli coloniali.

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