Quella di oggi è stata una giornata nera per la flotta commerciale italiana.
La nave da carico Cirene, 3.300 tonnellate di stazza, in viaggio per l’isola di Rodi, è stata attaccata dall’u-boat SM-U39. Il comandante del sommergibile tedesco Walther Forstmann ha dato all’equipaggio il tempo di abbandonare frettolosamente la nave sulle scialuppe di salvataggio e ha dato ordine ai suoi marinai di affondare la Cirene a cannonate.
La Cirene era stata varata nel 1985 nel cantinere di W. Doxford & Sons Ltd. a Sunderland per la Angier Line Ltd. di Londra. Il suo primo nome fu Royalist. Nel 1911 venne venduta alla Società Fratelli D. & E. Bozzo di Genova e cambiò nome in Cirene e venne impegnata nel frattico commerciale nel Mediterraneo.
La stessa sorte della Cirene è toccata alla Tobia. In rotta da Civitavecchia a Patras con un carico di olive, la Tobia è stata intercettata dal sommergibile tedesco SM U-33 comandato da Konrad Gansser. Una squadra di marinai tedeschi è salita a bordo della Tobia e ha costretto l’equipaggio italiano a evacuare sulle scialuppe di salvataggio mentre venivano deposte e attivate delle cariche esplosive che hanno causato il rapido affondamento della nave da carico.
Nessun marinaio italiano ha perso la vita.
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