Fokker E, Flagello dei cieli

Da alcuni mesi un nuovo aereo tedesco sta imperversando nei cieli del fronte occidentale seminando il panico tra i piloti dell’intesa. E’ il Fokker Eindeker. La nascita e la storia, seppur recente, di questo velivolo hanno un origine decisamente fortuita.

L’antefatto

Come vi avevamo già raccontato, nell’aprile 1915, dopo soli 18 giorni di servizio col suo Morane Saulnier, l’asso francese Roland Garros, per cause ancora da accertare, fu costretto ad atterrare dietro le linee nemiche e quindi catturato. Sfortunatamente il pilota francese non fece in tempo a distruggere quanto restava del suo velivolo prima della cattura. Infatti su di esso era montato un dispositivo ancora in fase di sviluppo ma di vitale importanza per l’aviazione dell’intesa. Questo ingegnoso dispositivo avrebbe dovuto permettere al pilota di sparare attraverso il disco dell’elica. Imprudenza forse ma ormai il danno era fatto: i tedeschi si sono impossessati di questo dispositivo. Il mese successivo, l’ingegnere Fokker ed il suo team si sono avvalsi della collaborazione di alcuni piloti per poter mettere a punto la loro versione, funzionante, di tale dispositivo e per montarla su un nuovo aereo. Questo aereo è il Fokker Eindeker.

Ad oggi

L'Ing. Anthony Fokker

L’Ing. Anthony Fokker

L’invenzione dunque non è di Fokker (ne del suo collaboratore, l’ingegnere Heinrich Lübbe), si sono limitati ad utilizzare un’idea già sviluppata in Francia da Frani Schneider ed in Inghilterra dai fratelli Edwards (titolari di circa una mezza dozzina i brevetti registrati che riguardavano dispositivi simili), probabilmente proprio il Morane Saulnier L Parasol di Garros montava il dispositivo che Schneider aveva progettato e realizzato (probabilmente scollegato in attesa di essere messo a punto). Uno dei motivi del ritardo nello sviluppo da parte dei francesi è probabilmente legato alla mitragliatrice Hotchkiss la quale utilizza delle cartucce che, per cause ancora da verificare, spesso si innescano con un certo ritardo rispetto alla percussione, pertanto il rischio che qualche proiettile possa colpire l’elica rimane.

A Fokker rimane comunque il merito di essere stato il primo a realizzare un dispositivo di sincronizzazione affidabile ed efficace. La prima “prova sul campo” Fokker la esegue di persona contro un pallone da osservazione francese. All’E-I seguiranno a breve i prototipi E-II ed E-III, che monteranno un motore da 100 hp e quindi con le definitive Spandau. In pochi mesi il Fokker E.III “Eindecker” è in linea ad equipaggiare lo Jasta di Oswald Boelcke e Max Immelmann. La migliore efficacia del dispositivo di Fokker, l’uso di più mitragliatrici ne fanno un’arma micidiale che da diverso tempo garantisce una supremazia quasi totale all’aviazione tedesca.

Fokker Eindecker
Costruttore: Fokker Flugzeug-Werke
Tipo: Caccia
In ruolo dal: 1915
Motore: Oberursel U.I, 9 cilindri, rotary, 100 hp
31 ft 2¾ in 9.5 m
Lunghezza: 7.2 m
Altezza: 2.4 m
Peso a vuoto: 399 kg
Peso al decollo: 610 kg
Velocità massima: 140 km/h
Ceiling: 4100 m
Autonomia: 1½ h
Equipaggio: 1
Armamento: 1 o 2 Mitragliatrici Spandau

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