Il II corpo d’armata italiano (3a ed 8a divisione), schierati sul fronte francese nel settore di Bligny, è stato interessato dalla poderosa offensiva tedesca in quel settore. Reparti di fanteria prussiana, appoggiati da carri armati, lanciafiamme e gas asfissianti, hanno incontrato la tenace resistenza del nostro 51° reggimento fanteria (brigata Alpi) e di un battaglione francese, ma sono riusciti ad aggirare il Bois des Eclisses nel settore dell’8a divisione che ha dovuto ripiegare su Marfaux; eroico il comportamento dei fanti del 51°, che è riuscito a rallentare l’avanzata tedesca a prezzo di gravi perdite riducendosi a 28 ufficiali e 493 soldati. Il ripiegamento è stato garantito dalla copertura del 10° reggimento artiglieria da campagna, dal II reparto d’assalto e dal 20° fanteria (brigata Brescia) che hanno sacrificato gran parte degli effettivi per garantire l’arretramento del grosso della divisione. Un’intera divisione prussiana ha poi attaccato il Bois de Petit difeso da due battaglioni della brigata Napoli (75° e 76° fanteria) ed il Bois de Vrigny difeso dalla brigata Salerno (89° e 90° fanteria); i reparti della 3a divisione hanno dovuto arretrare sopraffatti da forze cinque volte superiori andandosi a riorganizzare dietro la 12a divisione francese.
