Ambasciatore Russo muore durante la visita al Ministro Austriaco

Strane circostanze della morte – Le recuproche accuse – Silenzio dalla corte dello Zar

Grave sconcerto hanno destato le circostanze della tragica scomparsa del Ministro Russo Nicholas Hartwig, deceduto oggi alle 9.20 nello studio del Ministro Austro-Ungarico Barone Giesl von Gieslingen.

Il diplomatico Russo si era recato presso l’abitazione del Barone per discutere delle gravi accuse mosse dai giornali ungheresi circa il contegno scorretto tenuto all’indomani dell’assassinio degli Arciduchi. Secondo la stampa di Budapest infatti, Hartwig avrebbe dato un pranzo il giorno delle esequie delle vittime di Sarajevo, circostanza negata con vigore dall’interessato.

Barone Wladimir Giesl von Gieslingen

Il colloquio con il Ministro Austro-Ungarico sarebbe poi stato improvvisamente interrotto da un malore del diplomatico Russo che, portando le mani al petto, sarebbe collassato a terra. Vani si sono mostrati tutti i tentativi di rianimarlo con l’etere e spruzzando dell’acqua fredda sul viso.

All’arrivo del Dottore Ribnikar, Hartwig spirò senza aver mai riacquistato i sensi. Erano le 9.21

Immediata e durissima la reazione dei giornali serbi che hanno mosso pesanti accuse al Barone lasciando ad intendere che la morte del diplomatico potrebbe essere stata causata da un avvelenamento. Contemporanea e tagliente è stata la replica delle testate ungheresi che hanno suggerito un’implicazione di Hartwig con l’organizzazione segreta “Mano Nera” per il complotto che ha portato all’assassinio di Francesco Ferdinando e consorte nonchè le responsabilità del diplomatico circa la linea non cooperativa del Governo serbo.

Sicuramente la morte di Hartwig non contribuisce alla distensione tra Serbia e Austria-Ungheria e anzi le circostanze spiacevoli della sua scomparsa aumentano l’attrito con l’Impero russo, da sempre filo-serbo.

I funerali si terranno tra due giorni e la salma del diplomatico russo sarà sepolta – su domanda del Governo serbo – a Belgrado.