David Lloyd George a Manchester: presto coscrizione obbligatoria

Nella sua visita ai cantieri di Manchester, il neoministro delle Munizioni David Lloyd George ha tenuto un esaurinte discorso sullo stato della guerra europea partendo dallo sforzo economico e industriale necessario perchè in futuro non si ripetano nuovamente crisi di munizoni come quella che ha colpito le truppe britanniche durante i giorni della battaglia di Ypres. Le munizioni, secondo il Ministro, sono state la chiave della vittoria tedesca a Przemysl e della grave sconfitta russa. Ecco un passaggio chiave:

“( I russi ) Hanno subito un serio rovescio. I Tedeschi hanno raggiunto un successo – un grande successo. Perchè? Non per il valore superiore dei loro soldati. Nessun soldato che abbia mai combattuto qualsiasi guerra dall’alba dei tempi ha mai combattuto con tanta foga e valore come il soldato russo ha fatto quanto, sotto un fuoco infernale, in trincee presto demolite dall’artiglieria nemica, ha contrastato le orde tedesche infliggendo gravi perdite. E’ stata forse la superiorità dei generali tedeschi? I Russi in quel fronte sono comandati da uno dei più brillanti strateghi europei ( Brusilov ). E’ dovuto alla superiorità numerica tedesca? I russi hanno risorse umane illimitate di bravi soldati.
A cosa e’ dovuto quindi il successo tedesco? E’ dovuto interamente alla superiorità dei materiali e degli equipaggiamenti, ai migliori proiettili e alle migliori munizioni. Questa vittoria non e’ stata ottenuta con la strategia dei generali tedeschi o dalla forza morale delle loro truppe ma dall’uso che hanno fatto delle proprie industrie, specialmente dalla precisa ed efficente organizzazione delle fabbriche tedesche.“

Nei passaggi successivi, il Ministro, dopo aver accennato alla fiducia riposta nell’Esercito zarista nell’arginare l’offensiva tedesca e austro-ungarica, ha lodato l’azione dell’Esercito francese accennando alle ultime offensive che avrebbero fatto arretrare il fronte e causato severe perdite alle truppe tedesche e ha toccato la spinosa questione della leva obbligatoria. Ecco quanto ha detto:

“La coscrizione significa creare armate con metodi obbligatori per combattere le battaglie per la Gran Bretagna. Anche questa non e’ una questione di principio ma di necessità. E se la necessità dovesse sorgere, sono certo che nessun uomo di nessun partito avrebbe intenzione di protestare.
Ma vi prego, non parlate della leva obbligatoria come se fosse antidemocratica. Abbiamo vinto e salvato le nostre libertà in questa terra più di una volta con la leva obbligatoria. La Francia ha salvato la libertà e ha vinto nella grande Rivoluzione contro gli artigli di imperi tirannici solo grazie alla leva in massa. Le grandi Repubbliche dell’Ovest hanno vinto la propria indipendenza, salvato l’esistenza della propria nazione, con la coscrizione obbligatoria.
Due delle più grandi nazioni europee, la Francia e l’Italia, stanno difendendo la prpria esistenza nazionale e la propria libertà con lo strumento della leva obbligatoria di messa. E’ stato un grande strumento nelle mani delle democrazie e molte volte ha salvato e preservato la libertà. Proprio per questo, sarebbe un grave errore utilizzarlo se non assolutamente necessario. Ed e’ proprio questo il punto.
Penso che gli oppositori della coscrizione obbligatoria possano dire in questo momento che i giovani della nazione non hanno rifiutato di rispondere in numero sufficiente agli appelli al loro patriottismo per combattere le battaglie della libertà in qualsiasi continente, sia in Europa che in Asia o in Africa. E stanno ancora rispondendo. in numero superiore agli equipaggiamenti disponibili. Ho visto tutto con i miei occhi e non ho motivo di dubitare che così sarà anche in futuro.”