Dal fronte orientale e balcanico

L’offensiva russa in Galizia continua ma sembra perdere slancio. L’intero fronte è in avanzamento, gli austriaci si ritirano ma sembrano iniziare a riorganizzarsi. Complice forse anche la cronica difficoltà logistica dei russi, l’allungamento delle linee di rifornimento dei russi. Secondo altre fonti invece il rallentamento sarebbe dovuto ad una riorganizzazione delle forze in vista di un nuovo poderoso assalto. A fronteggiare l’avanzata di Brusilov ci sono le truppe dei generali Boehm-Ermolli e Bothmer, a controllare i passi montani della Transilvania ci sono due eserciti agli ordini dei generali Schultz e Pflanzer. Più a nord, di fronte a Tarnopol lo slancio russo ha portato l’esercito a superare lo Styr e la Zlota Lipa. Alcune fonti ci riferiscono che 20 divisioni turche sono pronte a partire per la Galizia per rinforzare le difese austriache in difficoltà.

In Grecia la situazione si stà scaldando. Truppe Bulgare hanno impegnato ripetutamente le forze serbe in vari punti del fronte. Sempre i Bulgari hanno più volte sconfinato in territorio greco cercando probabilmente lo scontro con le truppe dell’Intesa cosa che però non è avvenuta. Le truppe greche per il momento hanno ceduto il terreno per evitare lo scontro data l’attuale neutralità greca. La ritirata comunque sta facendo salire la tensione ad Atene.