Crisi serba: sarà guerra?

Governo Serbo al lavoro – Contatti tra Belgrado e Pietroburgo – Consiglio dei ministri Russo – La mediazione inglese – Belgrado mobilita?

 

Febbrile attività a Belgrado dopo la consegna ieri della Nota-Ultimatum Austro-Ungarica al Governo Serbo. Il Primo Ministro Pasic è rientrato affannatamente nella capitale e ha convocato immediatamente un Consiglio dei Ministri straordinario per decidere come e se rispondere al documento Imperiale mentre il Principe Reggente Alessandro si è recato in visita presso la delegazione Russa nell’evidente tentativo di trovare appoggio presso lo storico alleato.

Da Belgrado sono partiti numerosi cablogrammi verso Pietroburgo e, nel pomeriggio, il Ministro degli Esteri Sazonov, secondo indiscrezioni, ha negato il supporto militare Russo alla Serbia in caso di guerra mentre lo Zar Nicola II ha caldeggiato l’accettazione dei termini dell’Ultimatum. Sull’onda delle decisioni di Pietroburgo, il Consiglio dei Ministri ha iniziato febbrili lavori per elaborare un documento diplomatico di risposta alla Nota Austro-Ungarica con il quale, secondo fonti vicine al Governo Serbo, dovrebbero essere accettate tutte le dieci richieste di Vienna.

Alexander Krivoshein, Ministro dell'Agricoltura Russo

Alexander Krivoshein, Ministro dell’Agricoltura Russo

Anche a Pietroburgo è stata convocata l’assemblea dei Ministri di Governo. Il primo passo affrontato è una richiesta ufficiale all’Austria-Ungheria perchè conceda più tempo alla Serbia per rispondere all’Ultimatum. E’ stata discussa anche la possibilita’ – per il momento accantonata a favore della ricerca di una soluzione pacifica – di una linea più energica con l’uso della forza militare per la tutela degli interessi balcanici dell’Impero Russo. Pare che il Ministro dell’Agricoltura Alexander Krivoshein, abbia a lungo fatto notare l’impreparazione dell’esercito russo, reduce dal disastro bellico contro il Giappone nel 1905, per una guerra contro la Germania e l’Austria-Ungheria. Le decisioni prese dal Consiglio dei Ministri sono ora in attesa di ratifica da parte dello Zar Nicola II. Anche per domani è prevista una nuova convocazione del Consiglio per monitorare la situazione d’emergenza in corso.

Il Ministro degli Esteri del Regno Unito Sir Edward Grey ha inviato alle Potenze Germania, Francia, Russia, Italia e Austro-Ungheria una richiesta di mediazione pacifica della contesa. In particolar modo la richiesta di mediazione è stata affidata al Ministro degli Esteri tedesco Gottlieb von Jagow che, secondo Grey sarebbe in posizione privilegiata per intercedere presso la cancelleria Austro-Ungarica per scongiurare la guerra. Da Vienna però non è giunta alcuna risposta alla richiesta inglese.

Al contrario, osservatori internazionali nella capitale Austro-Ungarica riferiscono un clima euforico della popolazione nei confronti del possibile conflitto. “Qualsiasi soluzione diversa da un intervento armato”, scrive un giornalista inglese, “sarebbe sgradito agli occhi dell’opinione pubblica viennese”. L’ambasciatore inglese in Austria-Ungheria ha scritto a Londra:”La guerra è imminente. Un selvaggio entusiasmo prevale a Vienna”.

In attesa dello socccare dell’ora indicata dall’ultimatium, domani alle 8, pare che il Governo Serbo abbia dato l’ordine di mobilitazione generale. Nessuna conferma ufficiale è stata data ma le caserme di Belgrado sono in piena attività.

 

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