Crisi alimentare negli Imperi Centrali?

Secondo alcuni analisti inglesi, alla base della proposta di pace recentemente avanzata dalla Germania c’è una motivazione molto più semplice: la mancanza di viveri. Alla vigilia del discorso del Cancelliere al Reichstag, il responsabile degli approvvigionamenti von Barocki, aveva dichiarato alla stampa berlinese che il raccolto delle patate era calato di 3/5 rispetto all’anno precedente, passando da 50 a 20 tonnellate.

L’impossibilità di fornire foraggio agli animali da stalla è alla base dell’aumento delle razioni di carne a partire dal prossimo febbraio, inoltre i depositi di grano catturati in Romania non risultano essere così importanti come si sparava.

La situazione in Austria-Ungheria è forse ancora peggiore rispetto alla Germania, addirittura sembra che vi siano dispute interne tra le due grandi nazioni della monarchia asburgica sulla suddivisione del raccolto. Von Batocki si è prorprio recato a Vienna in questi girni per aiutare a discutere e risolvere la questione.

L’Intesa contemporaneamente sta aumentando le pressioni economiche per evitare che paesi neutrali possano esportare viveri in Germania ed Austria, imponendo restrizioni. Ad esempio in Danimarca, grande esportatrice di pesce in Germania, l’Inghilterra consente di esportare esche e materiale da pesca in quantità minime e solo dopo impegno da parte dei pescatori danesi di non esportare il pescato in Germania.