Corsa contro il tempo per fermare la guerra

Il Kaiser Guglielmo II e il Presidente Francese Poincarè rientrano precipitosamente nelle rispettive capitali – Fallita la mediazione di Sir Edward Grey – Il parlamento inglese accusa la Germania di non voler fermare la guerra – L’Austria-Ungheria nega il passo diplomatico Franco-Russo

Il Kaiser Gugliemo II ha interrotto la crociera ed e’ rientrato urgentemente a Berlino per poter monitorare la crisi. Appena rientrato nei Suoi uffici ha incontrato il Cancelliere Bethmann Hollweg e ha conferito con i suoi consiglieri per essere meglio informato degli sviluppi. Secondo indiscrezioni avrebbe inviato al Nicola II ( di cui e’ parente acquisito in quanto la madre del Kaiser è la zia della consorte dello Zar ) un cablogramma per cercare una soluzione pacifica alla crisi.

Anche il Presidente Francese Poincarè, in viaggio di ritorno dalla conferenza con l’alleato Russo, avrebbe sospeso la crociera per rientrare nel più breve tempo possibile in Francia. In sua assenza, il governo di Parigi è retto da un governo pro tempore che pare abbia adottato delle misure d’emergenza per far fronte alla crisi sospendendo tutte le licenze di truppa e ufficiali e richiamando in servizio tutti gli alti ufficiali dell’Esercito.

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Herbert Henry Asquith, Primo Ministro inglese

Con il rifiuto sia da parte tedesca che da parte Austro-Ungarica e, da ultimo – sotto la pressione dell’ambasciatore germanico a Pietroburgo – il diniego Russo, pare essere completamente tramontata la possibilita’ di una soluzione concertata alla crisi di Sarajevo proposta dal Ministro Inglese Sir Edward Grey. Quest’ultimo avrebbe voluto portare le parti a un congresso proponendo il Governo del Regno Unito come mediatore. La proposta non è piaciuta principalmente alla Germania che avrebbe voluto un dialogo diretto tra le parti ( Austria-Ungheria e Serbia ) facendo sì che il conflitto rimanesse localizzato in zona balcanica ed escludendo persino l’intervento diplomatico Russo.

Mentre Sir Grey sta vagliando la possibilità di favorire un incontro tra le due parti – che hanno, per via del ritiro della delegazione Austro-Ungarica, rotto ogni relazione diplomatica – il Parlamento del Regno Unito pare non concordare con l’operato del Ministro. E’ opinione diffusa, infatti, che si stia perdendo tempo e che la Germania, che nel progetto di Grey dovrebbe favorire il dialogo per una soluzione pacifica, stia invece cercando di ostacolare la diplomazia perche’ l’Austria-Ungheria abbia il tempo di mettere l’Europa di fronte al fatto compiuto. Il Primo Ministro Herbert Henry Asquith ha rinnovato la propria fiducia nell’operato di Grey. Vale la pena rilevare che la questione Serba, al momento, occupa un ruolo di secondaria importanza nell’agenda del Governo Inglese. Nei prossimi giorni infatti, sono previste delle infiammate sedute del parlamento per i problemi relativi alla questione irlandese.

Da Vienna infine giunge la notizia che il Governo nega un qualsiasi passo diplomatico Franco-Russo volto a concedere alla Serbia più tempo per rispondere all’Ultimatum. “Il tempo è scaduto e la risposta non è stata soddisfacente”, è stato il laconico commento di un Ministro.

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