Cadorna è il nuovo Capo di Stato Maggiore

Con decreto Regio, Sua Maestà il Re Vittorio Emanuele III ha nominato oggi il Tenente Generale Luigi Cadorna capo di Stato Maggiore dell’Esercito.

Il nuovo Capo di Stato Maggiore: Generale Luigi Cadorna

La notizia non giunge inattesa, nei palazzi del Ministero della Guerra il nome del Generale Cadorna era quello dato come più probabile per la successione allo scomparso Generale Pollio.

Nato a Pallanza il 4 settembre 1850, figlio del Generale Conte Raffaele Cadorna che nel  1870 ebbe la guida del corpo di spedizione inviato a prendere Roma, Luigi Cadorna è stato sin da giovane inviato verso gli studi militare. All’età di 10 anni già frequenta la Scuola militare Teulié di Milano. Compiuti i 15 anni è indirizzato all’Accademia militare di Torino. Nominato sottotenente per l’artiglieria nel 1868,  è capitano nel 1880, maggiore nel 1883, colonnello nel 1892 e tenente generale nel 1898. La sua ascesa, benché lenta nel corso del tempo, si dimostrò costante a dispetto delle numerose recriminazioni mosse da Cadorna nei confronti del presunto ostruzionismo oppostogli dai suoi superiori.

Nello stesso anno gli fu preferito per l’incarico di Ispettore generale degli Alpini, il generale Hensch. Nel 1900 un secondo insuccesso: il generale Alberto Cerruti abbandona il comando della Scuola di Guerra, si vide scavalcato dal generale Luigi Zuccari. Cadorna fu invece destinato a comandare la Brigata Pistoia, di stanza a l’Aquila, che tenne per i successivi quattro anni. Durante questo periodo si dedicò alla compilazione di un manuale dedicato ai metodi d’attacco delle fanterie, in cui ha modo di ribadire la sua totale fiducia nelle tattiche offensiviste di cui il Regio Esercito Italiano deve far sfoggio.

Già nel 1908, al ritiro per motivi di salute da parte del Generale Tancredi Saletta allora Capo di Stato Maggiore, era tra i possibili candidati ma la scelta cadde sul Generale Pollio per via dell’inimicizia che legava Cadorna all’allora Presidente del Consiglio dei Ministri Giovanni Giolitti.