Asquith: servono altri 250 milioni di sterline

Come da programma, il Primo Ministro inglese Asquith ha portato oggi alla Camera dei Comuni un documento di richiesta di un nuovo finanziamento per 250 milioni di sterline.
Spiegando le motivazioni di questa richiesta eccezionale di fondi, il Primo Ministro ha dichiarato che il fabbisogno economico per tenere in funzione l’apparato militare britannico ammonta a circa 35 milioni di sterline a settimana. La richiesta di fondi in questione garantirebbe quindi il finanziamento delle operazioni militari fino alla terza settimana di novembre.
Tornando sul tema scottante del reclutamento, Asquith ha rimarcato come nelle ultime settimane si sia manifestata una forte diminuzione nel numero di nuove ferme di volontari.

Anche il Governo di Parigi è a caccia di crediti per sostenere l’enorme sforzo bellico. Il progetto di legge che Ribot presenterà domani alla Camera prevede una richiesta di 6.100 milioni di franchi necessari per consentire agli eserciti di combattere fino a dicembre.
Complessivamente, dall’inizio della guerra sino al 31 dicembre 1914 i crediti richiesti dal Governo ammontano a 6.479.378.053 franchi mentre nel periodo dal primo gennaio 1915 al 30 settembre sono stati spesi o stanziati 15.615.428.643 franchi a cui vanno aggiunti i 6.100.000.000 in discussione.
L’intero ammontare dello sforzo economico francese, fino alla fine di questo anno e quindi per 17 mesi di conflitto, ammonta quindi a 28 miliardi di franchi, pari al bilancio ordinario di sei anni.

I Governi di Londra e Parigi sono a caccia di crediti anche all’estero. La Commissione finanziaria anglo-francese sta sviluppando un progetto di finanziamento per un miliardo di dollari, richiesti a banche statunitense, a garanzia del quale fornirà esclusivamente Buoni dei Tesori.
Il Governo americano ha fatto sapere che l’operazione, coinvolgendo istituti bancari privati, non è in violazione della neutralità statunitense e quindi non ha posto veti all’azione di Lord Reading e Edward Holden che, in missione commerciale, stanno contattando le personalità di spicco del mondo finanziario statunitense.
Trapelano indiscrezioni sulla partecipazione al fondo anche da parte di banchieri di origine tedesca.
L’intero ammontare dei capitali raccolti, garantisce la Commissione, verrà spesa negli Stati Uniti per l’acquisto di beni e materiali bellici.