Gli inglesi ebbero in realtà un’occasione per lo scontro già il 4 agosto quando, al largo dell’Algeria, le due unità inglesi Indomitable e Indefatigable, incrociarono quelle tedesche dirette ad est. Gli inglesi si limitarono a passare loro accanto a 7 km di distanza (a portata di cannone) ma non avendo ancora ricevuto notizia dell’apertura delle ostilità si limitarono ad osservare le navi senza scambiare i rituali segnali di saluto. Altra circostanza sfortunata: nel comunicare la posizione del Goeben e di Souchon all’Ammiragliato, Milne aveva omesso di indicare la rotta: Chrchill era quindi certo che fossero diretti ad ovest, verso l’atlantico e quindi le decisioni successive furono in parte viziate da questo.
Souchon, intenzionato a mettere la maggior distanza possibile tra lui e i suoi inseguitori, che nel frattempo con l’arrivo del Doublin erano divenuti 3, fece spingere al massimo le caldaie difettose della propria nave arrivando a distanziare, lentamente ma inesorabilmente, i 3 inseguitori.
L’ultimo a perderlo di vista poco prima della sera fu il Dublin che ipotizzo si fosse diretto a Messina.
Milne, data la neutralità italiana ricevette l’ordine di non avvicinarsi oltre le 6 miglia alla costa italiana, per evitare spiacevoli incidenti diplomatici.
Per 2 giorni, il 5 e il 6 Milne incrociò ad ovest della Sicilia, convinto che Souchon si sarebbe diretto verso ovest ma ieri dopo aver caricato più carbone possibile i Tedeschi sono partiti da Messina alle 5 del pomeriggio.
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